AFFRONTARE L'EMERGENZA CASA, RILANCIARE UNA NUOVA POLITICA PUBBLICA PER IL DIRITTO ALL'ABITARE!

L'appuntamento della manifestazione è giovedì 31 maggio, dalle ore 11.00, durante i lavori del Consiglio regionale in via della Pisana 1301.

Roma -

ASIA-USB  manifesta domani 31 maggio dalle ore 11.00 alla Regione Lazio sul tema dell’emergenza abitativa e per l’approvazione di provvedimenti urgenti che diano un indirizzo diverso alle politiche per l’abitare portate avanti fino ad oggi e ha chiesto un incontro con i Presidenti dei Gruppi consiliari.

E' stato inviato a tutti i Gruppi politici il documento dell’ASIA-USB, dove sono illustrate le motivazioni della protesta, con l’analisi della situazione abitativa a Roma e nella Regione Lazio e delle nuove emergenze.

Di seguito sono riportati in sintesi i punti prioritari su cui si richiede il confronto con le forze politiche della Regione Lazio:

- riattivazione del piano decennale di finanziamento (100 mln annui approvati dalla Regione Lazio nel 2009) dello sviluppo dell’edilizia pubblica
- l’avvio del piano straordinario regionale sull’emergenza casa (DGR 18/2014), finanziato ma mai attuato (i fondi sono ancora nelle casse della Regione Lazio), che prevede il recupero del patrimonio esistente sfitto o abbandonato
- porre fine alla truffa dei piani di zona istituendo una Commissione d’inchiesta per verificare le modalità di attuazione dei piani di edilizia agevolata e se i finanziamenti regionali sono stati utilizzati nel rispetto della legge
- rilanciare la funzione dell’edilizia agevolata a partire dall’utilizzo dei 70 mln di euro, destinati al Lazio che sono ancora nelle disponibilità del governo, per definire un piano di acquisizione al patrimonio pubblico degli alloggi tenuti sfitti dagli Enti, per recuperare quelli tenuti vuoti nei piani di zona e per terminare le opere di urbanizzazione nei pdz già realizzati
- riattivare le norme regionali che tutelano gli inquilini degli enti previdenziali (Inps, Enpaia, Enasarco, ecc.) colpiti dagli aumenti degli affitti e dalle dismissioni a prezzi speculativi, insostenibili per molti inquilini
- difendere l’edilizia pubblica, finanziamento di un piano di gestione e riconoscimento delle case popolari, riconoscimento del diritto alla casa ai senza titolo con i requisiti di legge, l’innalzamento dei limiti di reddito familiare per la decadenza dall’ERP, divenuti restrittivi, considerando solo una parte di quello dei figli
- trasferire la proprietà degli immobili ERP ai comuni (risolvendo così l’assurda questione del non pagamento dell’IMU da parte degli Ater), dare un nuovo ruolo agli Ater, specializzandoli nella gestione, manutenzione e risanamento del patrimonio E.R.P, anche quello comunale, impegnandolo nello sviluppo di nuove politiche pubbliche per l’abitare, fermando definitivamente la fallimentare e costosissima privatizzazione della conduzione degli immobili
- definire un canone sociale per gli alloggi pubblici non assoggettati all’edilizia sovvenzionata
- l’attuazione della norma (L. 199/2008) che tutela chi è insolvente nel pagamento del mutuo della casa
- il blocco degli sfratti e degli sgomberi per chi ha i requisiti per l’ERP.

L'appuntamento della manifestazione è giovedì 31 maggio, dalle ore 11.00, durante i lavori del Consiglio regionale in via della Pisana 1301.

ASIA-USB