LO SFRATTO E' UN'INFAMIA SOCIALE. IL 15 DICEMBRE PRESIDIO PER DIFENDERE MARIA, ANZIANA E MALATA!!

Roma -


DOMANI 15 DICEMBRE PRESIDIO PER IMPEDIRE LO CHE LA SIGNORA MARIA (NELLA FOTO), VITTIMA DELLA  VORACITA' DELLE BANCHE E DEGLI SPECULATORI, FINISCA IN MEZZO AD UNA STRADA.
APPUNTAMENTO ALLE ORE 8,30 IN VIA RADDUSA 9 A TOR BELLA MONACA.

RICORDIAMO LA STORIA DI MARIA.

La signora Maria si è fatta garante presso la banca del mutuo concesso al figlio per l'acquisto delle sua casa. Per problemi economici sopraggiunti lo stesso figlio non è stato più in grado di pagare tutte le rate del mutuo.
La banca ha mandato la casa all'asta ed è finita nelle mani del solito speculatore di turno. Questo 'nobile signore' ha proposto alla famiglia di Maria di ricomprarsi la casa al doppio del valore pagato.
A questo punto interviene la "giustizia" italiana e con celerità ha sentenziato il rilascio dell'immobile: domani 15 dicembre dovranno lasciare la casa anche se la signora è in gravissime condizioni di salute, come si può vedere dalla foto.
Il problema della casa è diventato una calamità sociale che nessuna istituzione sta affrontando. Grave è la latitanza della Regione Lazio che non affronta il tema, sollevato più volte da Asia-Usb, del blocco degli sfratti. Altrettanto grave è l'atteggiamento della nuova Giunta Raggi che ha 'risolto' il problema non istituendo neanche l'Assessorato alla casa (per la prima volta dal dopoguerra) e lascia per strada chi viene sfrattato, come è successo per i coniugi anziani dal PdZ Longoni.
Quindi, si crea emergenza su emergenza abitativa, senza che nessuno intervenga.
Al contrario chi continua a guadagnare sono gli avvoltoi delle aste, che con sistemi collaudati, sono in grado di acquistare e quindi speculare sui sacrifici della povera gente, con le connivenze delle banche e dei grandi speculatori. E in modo inumano, non si guarda a chi vive in situazioni di gravità come la signora Maria.