SOLLECITATO DA AS.I.A. E INQUILINI IL SINDACO SCRIVE A UNICREDIT

Roma -

Dal Campidoglio,

 

 

 

 

Al Presidente di UniCredit SpA

Via Minghetti 17

00178 Roma

 

All’Amministratore Delegato di UniCredit SpA

Via Minghetti 17

00178 Roma

 

 

 

Gentile Presidente, gentile Amministratore Delegato                 

 

 

 

mi rivolgo alla vostra attenzione per le problematiche sollevatemi in questi giorni e che riguardano le numerose famiglie che abitano negli alloggi di proprietà del Fondo Pensioni Dipendenti ex Cassa di Risparmio di Trieste, site a Roma in Via dei Colli Portuensi n. 187.  Come saprete queste famiglie sono particolarmente preoccupate per gli sviluppi delle procedure di vendita che si stanno realizzando.

Ormai a Roma c’é una vera e propria emergenza in ordine alla tematica “casa”: una situazione già estremamente difficile e che sta divenendo drammatica in quanto moltissime famiglie che abitano nelle case di enti e società – delle  quali è in corso un processo di dismissioni di carattere generalizzato - non sono stati e non saranno in grado di diventare proprietari. E’ per questo che tante famiglie, anche organizzate in gruppi spontanei, associazioni e comitati, si rivolgono sempre più spesso a questa Amministrazione capitolina per un interessamento istituzionale.

Comprendo le ragioni della proprietà, ma su tale questione non posso non rivolgermi alla vostra sensibilità al fine di evitare situazioni di tensione. Converrete, infatti, che il Comune di Roma non può non preoccuparsi della sorte di queste famiglie che potrebbero essere sfrattate trovandosi in una situazione di serio disagio sociale.

Sono a chiedervi, pertanto, la possibilità di una intesa che riesca ad evitare situazioni di disagio e renda meno distanti le ragioni degli inquilini da quelle della proprietà, con soluzioni tese a rasserenare gli inquilini preoccupati del loro futuro e, naturalmente, tutelare le fasce sociali più deboli coinvolte in questa vicenda.

Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità che sicuramente vorrete dare alla presente.

 

Cordiali saluti

 

                                                              Walter Veltroni