LA CRISI NON CI DA TREGUA: IL ROCKET DEI DIRITTI CONTRO IL RACKET DELLE BANCHE

Venerdì 18 dicembre ore 17.30 assemblea cittadina al Volturno

Roma -

 

Prosegue il presidio in viale del Policlinico davanti ai due palazzi di proprietà Bnl e Unicredit, vuoti e inutilizzati da tempo.

L’iniziativa va avanti dal 4 dicembre e nonostante il freddo e la pioggia numerosi sfrattati, uomini e donne in emergenza abitativa partecipano con determinazione.

Oltre che denunciare lo scandalo dei molti edifici non usati a Roma, il presidio permanente vuole porre l’accento sul ruolo delle banche dentro la crisi, soprattutto rispetto alla speculazione immobiliare e alla rendita fondiaria.

Per questo venerdì 18 dicembre 2009 alle ore 17.30 è convocata un’assemblea cittadina presso il Volturno occupato (via Volturno n.37), alla quale hanno assicurato la loro partecipazione: gli assessori regionali Di Carlo e Nieri, consiglieri comunali, provinciali e regionali, il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero, il segretario cittadino del Pdci Nobile, l’architetto Berdini e Messina del cda dell’ABI.

Dal presidio contro la crisi e il ruolo delle banche è stata prodotta una lettera aperta per promuovere l'assemblea.

L'incontro di venerdì, come il presidio, è una tappa della campagna “a Roma nessuno prende casa” promossa dai movimenti per il diritto all’abitare. Campagna che proseguirà nei prossimi giorni, anche durante le festività natalizie. Perché la crisi non ci da tregua e le politiche abitative promosse dal Comune non consentono sconti di nessun tipo: si cancella il ruolo pubblico a favore di un pacchetto edilizio che favorisce ancora una volta i costruttori.

Mentre i signori del mattone, grandi e piccoli, ringraziano e rilanciano sulle cubature, i movimenti si apprestano ad un Natale di lotta e a nulla valgono i proclami del sindaco di questi giorni o le invocazioni sull’uso della polizia.

Noi non abbiamo paura perché sappiamo di avere ragione. Ci vediamo in città!

Movimenti per il diritto all’abitare


In allegato: la lettera aperta “Una vita senza casa è come un cielo senza stelle...”