Casa, i movimenti ancora in piazza: "Gli sfratti non si fermano. L'assedio è permanente"

Roma -

A piazza Santi Apostoli sit in dei movimenti per il Diritto all'abitare ai quali non basta lo stop degli sfratti annunciato ieri dal Prefetto: "Ci sembra veramente poco rispetto all'emergenza che c'è"

Un simbolico alberello di Natale in dono alle istituzioni per ricordare che a Roma è in atto un'emergenza di enormi dimensioni, quella abitativa. I Movimenti per il Diritto all'abitare hanno manifestato oggi a Piazza Santi Apostoli, portando in piazza tutta la loro insoddisfazione e rabbia per la situazione di stallo che si va protraendo. Palline rosse con scritte che suonano come moniti al Campidoglio, alla Regione e al Governo centrale: "Liberiamoci dagli sfratti", "Mohamed non si sfratta", "Fokih non si sfratta", "Abi non si sfratta", "Silvio non si sfratta".

Non è bastato il palliativo dello stop agli sfratti per le vacanze natalizie. "Gli sfratti stanno proseguendo", hanno spiegato i manifestanti. "Alla Camera doveva essere approvato un provvedimento ma è stato miseramente cambiato. Ieri poi è arrivata la proposta del Prefetto alle forze dell'ordine che non possono essere usate per le festività natalizie per gli sfratti. Tutto questo ci sembra veramente poco rispetto all'emergenza che c'è. Oggi intendiamo far capire al Prefetto che i provvedimenti non bastano. Chiediamo al prefetto che entro il 10 gennaio si intervenga con provvedimenti adeguati. Basta giocare dentro questa città. Se entro il 10 gennaio non arriverranno provvedimenti più seri riprenderemo le ostilità nei confronti del Prefetto e di questa amministrazione".

In strada, a presidiare piazza Santi Apostoli, carabinieri e polizia. Durante la manifestazioni sono stati espossti i cartelli "E adesso toglietevi il casco" e "Stop a sfratti, sgomberi e pignoramenti". "State dalla parte che vi garantisce lo stipendio", ha gridato Paolo Di Vetta, "ma sappiate che non siete dalla parte giusta".

"Abbiamo chiesto un incontro alla Prefettura entro il 10 gennaio", ha detto Paolo Di Vetta. "Un incontro che deve portare sul tavolo un provvedimento che dall'11 gennaio faccia respirare chi è in emergenza abitativa" ma non siamo nè stati ricevuti nè abbiamo avuto una data per l'incontro con il Prefetto. Noi vigileremo il rispetto del blocco degli sfratti fino al 10 gennaio. Continueremo a seguire la delibera sull'emergenza casa della Regione e domani chiederemo al vicesindaco di Roma, Luigi Nieri, di sapere se sono state trovate delle soluzioni vere a chi è stato sfrattato nei giorni scorsi. Siamo comunque pronti alla manifestazione del 18 dicembre che partirà da piazza Esquilino, passerà davanti alla Prefettura e vorremmo arrivare alla sede del Parlamento europeo".


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Casa, svolta del Campidoglio dopo gli appelli
"Trovati alloggi per Ferrara e signora Abi"

Il vicesindaco Nieri e l'assessore Ozzimo: "Sospeso il provvedimento di sfratto in attesa dell'assegnazione dello stabile individuato per il regista e per una donna in emergenza abitativa". "Urgente un blocco generalizzato"

</header> <figure class="sidebar-img"> Casa, svolta del Campidoglio dopo gli appelli "Trovati alloggi per Ferrara e signora Abi" </figure> Svolta dopo l'appello per Giuseppe Ferrara, il regista a rischio sfratto per morosità, lanciato dal mondo del cinema e della cultura. Il Campidoglio è al lavoro per sistemare in pochi giorni il cineasta in un nuovo appartamento.

"In virtù dei numerosi e ripetuti appelli a favore del regista e saggista Giuseppe Ferrara, che rischiava lo sfratto per morosità, previsto per domani, l'amministrazione capitolina ha lavorato per reperire un alloggio nel patrimonio disponibile di Roma Capitale da assegnargli. Dopo una lunga ricerca, l'immobile è stato individuato proprio in questi giorni. L'abbiamo prontamente comunicato al Prefetto di Roma, così da evitare a Ferrara l'umiliazione di uno sfratto, che sarà dunque sospeso in attesa dell'assegnazione da parte dell'amministrazione" dichiarano in una nota congiunta il vicesindaco e assessore al Patrimonio Luigi Nieri e l'assessore alla Casa Daniele Ozzimo.

"Il mondo del cinema e della cultura - aggiunge la nota - ha giustamente sollecitato al Governo la concessione della Legge Bacchelli per il regista, e anche l'amministrazione capitolina si unisce al coro. Intanto, però, stiamo predisponendo una delibera di Giunta attraverso la quale assegnare al regista, in via emergenziale, l'immobile reperito, per cui sarà corrisposto il canone concordato previsto per legge".

Ferrara non è il solo colpito in questi giorni dagli sfratti coatti. "Purtroppo oggi in città un'altra persona è stata sfrattata per morosità - proseguono Nieri e Ozzimo - Si tratta della signora Abi, che per questa notte ha preferito trovare autonomamente una sistemazione, ma l'amministrazione capitolina si è immediatamente attivata per trovare anche per lei un'alternativa anche attraverso la sala operativa sociale".

E se il prefetto ha chiesto uno stop dei provvedimenti di sfratto con l'uso della forza pubblica nel periodo delle festività natalizie, tra il 15 dicembre e il 15 gennaio, i due rappresentanti del Campidoglio aggiungono: "Stiamo effettuando ulteriori verifiche del patrimonio disponibile e di immobili comunali che possono essere riconvertiti per affrontare la gravissima emergenza abitativa che a Roma ha assunto ormai dimensioni gigantesche. E' evidente che è sempre più urgente il blocco generalizzato degli sfratti, almeno nel periodo invernale, che il sindaco Marino chiede da mesi al Governo, per guadagnare tempo prezioso e consentire all'amministrazione di introdurre misure in grado di affrontare l'emergenza".