Sfratti, dal Campidoglio 1,3 milioni di euro per famiglie con 'morosità incolpevole'

Roma -

Emergenza sfratti, dal Comune un contributo economico per le famiglie con morosità incolpevole: come fare richiesta „

 

Emergenza sfratti, dal Comune un contributo economico per le famiglie con morosità incolpevole: come fare richiesta

I soggetti sotto sfratto che hanno i requisiti devono compilare un modulo per fare richiesta. Per un Isee fino a 10.700 euro il contributo potrà arrivare a 8mila euroEmergenza sfratti, dal Comune un contributo economico per le famiglie con morosità incolpevole: come fare richiesta „

Sostenere con un contributo pubblico le famiglie sotto sfratto per morosità incolpevole. È questo l’obiettivo di una delibera approvata ieri dalla giunta capitolina e presentata oggi dall’assessore alle Politiche Abitative Daniele Ozzimo. Due gli obiettivi: "Tenere le persone nella casa dove si trovano o favorire passaggi di casa in casa, governando in questo modo l'emergenza sfratti". Un provvedimento che arriva a valle della delibera globale dello scorso 4 novembre che stilava le linee guida a cui i Comuni devono attenersi nell'erogazione dei contributi. 

L’ITER PER FARE RICHIESTA - L’assessore ha spiegato che le persone che si ritrovano sotto sfratto per morosità potranno fare richiesta attraverso un modulo per vedersi riconoscere lo status di moroso incolpevole. “La documentazione depositata sarà analizzata dal dipartimento che alla fine rilascerà una sorta di 'patente di morosità incolpevole''. L'elenco verrà quindi trasmesso al prefetto che a breve istituirà una commissione di graduazione degli sfratti". 

I FONDI - I fondi disponibili per Roma Capitale (girati dalla Regione dopo averli ricevuti dal governo attraverso il fondo per la morosità incolpevole previsto dal decreto Lupi) sono pari a 1,339 milioni su poco più di 1,6 totali che la Regione aveva in cassa. "Chi accederà a queste risorse potrà avvalersi di tre strumenti: la possibilità di avere un contributo economico da parte del Comune per sanare la morosità in cambio di un nuovo contratto col proprietario a canone concordato; se invece non ci fosse un accordo tra proprietario ed inquilino, quest'ultimo può usufruire di risorse per il pagamento di un deposito cauzionale a sostegno di un nuovo contratto di affitto; infine, utilizzare parte di queste risorse per il differimento dello sfratto, in attesa di soluzioni migliori”. 

LE FASCE DI REDDITO - C’è un tetto al contributo del Comune e sono stabilite delle fasce di reddito isee. In sostanza fino a un Isee di 10.700 euro il contributo potrà arrivare a 8mila euro, che scenderà a 7mila se fascia è tra i 10.700 e i 20.100, per scendere ancora a 6mila per redditi tra i 20.100 e i 35.000. Nell'erogazione delle risorse si darà precendenza a quei nuclei familiari che abbiano almeno un ultrasettantenne, un minore, una persona con invalidità per almeno il 74%, in carico ai servizi sociali o alle aziende sanitarie per un progetto di assistenza individuale. Ma non solo: "Abbiamo consentito nell'ambito delle tre fasce” ha spiegato il direttore dei dipartimento Politiche abitative, Luigi Ciminelli “che chi non ha situazioni di privilegio ma un reddito basso possa accedere lo stesso al contributo". 

L’ASSESSORE – “Non è un intervento di per se' risolutivo ma unito insieme a una serie di politiche puo'' portare effetti importanti” il commento dell’assessore Ozzimo. “Abbiamo dato un estensione massima al decreto, in altre città è più restrittivo mentre a Roma tutti potranno giocarsi questa chance. La prossima settimana pubblicheremo il bando, perchè dobbiamo fare presto. Eravamo pronti dal 14 agosto ma c'erano delle procedure che non dipendevano da noi. Mi auguro che molto presto arrivi dal governo un altro riparto". Dal 2015 in poi "ci sarà un sistema trimestrale. Cioè potranno essere presentate nuove e ulteriori domande e ogni tre mesi gli uffici faranno l'esame delle domande creando una graduatoria". 

CHI PUO’ ACCEDERE - Ecco i titoli necessari per accedere al contributo: reddito Isee non superiore ai 35mila euro e Isee non superiore a 26mila; essere destinatari di un atto di intimidazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida; essere titolari di un contratto di locazione ad uso abitativo regolarmente registrato; avere la residenza nell'alloggio oggetto della procedura di rilascio da almeno un anno; avere la cittadinanza italiana o regolare permesso di soggiorno; nessun componente del nucleo familiare deve essere titolare di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nella provincia di residenza di altro immobile fruibile e adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare. 

IL BLOCCO DEGLI SFRATTI – L’assessore Ozzimo ha inoltre spiegato di aver avuto un incontro con il Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, che si è dimostrato disponibile a bloccare gli sfratti fino alla fine dell’anno in attesa che la graduatoria del comune sulle morosità incolpevoli prenda forma. “Abbiamo chiesto almeno i mesi di novembre, dicembre e gennaio, ma dipenderà molto dalla mole di richieste che perverranno. Gli sfratti a Roma nel 2013 sono stati 6mila e ci attendiamo che arrivino altrettante domande. Se queste saranno, è illusorio pensare che i nostri uffici potranno fare verifiche in 15 giorni. Il prefetto si è reso molto disponibile nell'interesse della città, e andiamo verso quella direzione". 

ALLOGGI POPOLARI – La conferenza stampa è stato anche un momento per fare il punto sulla task force avviata dal Comune nei mesi scorsi per il recupero degli alloggi popolari occupati abusivamente. 20 gli alloggi recuperati fino ad oggi “ma soprattutto attraverso l'effetto di deterrenza di questi interventi da agosto a oggi abbiamo assegnato 109 abitazioni tornate in possesso dell'amministrazione in maniera spontanea". 

BUONO CASA – Infine un aggiornamento sul buono casa per le famiglie che abitano nei residence. A presentare la domanda, secondo quanto riferisce Ozzimo, sono stati quasi in 400 sulle 1.800 che abitano nelle strutture di accoglienza. “L'adesione è andata oltre le nostre più rosee aspettative, pensavamo di avere 100 richieste". Poi ha concluso: "Per erogare il buono stiamo attendendo i fondi regionali, ma contiamo di trovare anche altre soluzioni perchè crediamo molto in quel provvedimento e contiamo di partire prima di subito. Tutto è pronto". 

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