FIUMICINO-P.D.Z. ISOLATO STAZIONE: IL TRIBUNALE DI ROMA DA RAGIONE AGLI INQUILINI E BLOCCA LA VENDITA ALL'ASTA, OTTENUTO UN ATTO DI GIUSTIZIA!

Fiumicino -

Nuovo capitolo per gli immobili realizzati nel P.d.z. Isolato Stazione nel Comune di Fiumicino.
A seguito del fallimento della Cicchetti Massimo S.r.l., per gli inquilini delle case realizzate in edilizia agevolata è iniziata da anni una vera e propria “battaglia” per difendere il proprio diritto alla casa, sempre seguiti dal nostro sindacato.
Casa per cui gli stessi inquilini hanno versato ingenti somme di denaro.
Da ultimo, gli immobili sono stati messi all’asta dal curatore fallimentare.
Nel piano di vendita del curatore erano state previste condizioni a danno dei beneficiari del programma di edilizia agevolata.
Gli inquilini, difesi dall’Avv. Vincenzo Perticaro, hanno impugnato dinanzi al Tribunale civile di Roma il piano di vendita.
E finalmente giustizia è fatta.
Il Giudice civile, con decreto del 23.04.24, ha accolto totalmente i motivi del reclamo proposti, così decidendo per l’annullamento dell’autorizzazione alla vendita e sancendo come nel piano di vendita del curatore erano stati palesemente violati i diritti dei cittadini.
Il blocco dell’asta si attesta come un grandissimo risultato che permetterà di garantire la tutela dei beneficiari del programma di edilizia agevolata, da sempre pretesa dell’attività di ASIA USB sul piano sindacale e nelle aule di tribunale a mezzo della difesa dell’Avv. Vincenzo Perticaro.
Ora si auspica il raggiungimento di un accordo tra le parti coinvolte, al fine di consentire agli inquilini di godere di un immobile di cui sono dichiarati idonei beneficiari e per cui hanno già versato la maggior parte del prezzo.
È sempre più evidente che, in questo paese per ottenere i propri sacrosanti diritti è sempre necessario lottare e non piegare mai la testa davanti alle ingiustizie!

Asia-Usb ha più volte denunciato l’assurdo comportamento del Sindaco di Fiumicino Montino che non aveva fatto rispettare la legge, che prevedeva la revoca della concessione del piano di edilizia pubblica per le gravi violazioni commesse dalla società costruttrice. Addirittura il Comune ha impugnato davanti al TAR del Lazio il provvedimento di revoca del finanziamento pubblico approvato dalla Regione Lazio: provvedimento che avrebbe obbligato lo stesso Comune ad applicare la legge revocando la concessione facendo giustizia nei confronti degli inquilini truffati. Atteggiamento riconfermato dall’ attuale amministrazione di centro destra.
Tutto questo dimostra in modo chiaro che sulla vicenda dell’uso distorto e speculativo dell’edilizia agevolata esiste una complicità bipartisan che tenta di salvare chi ha truffato a danno di migliaia di inquilini.

ASIA-USB Roma