ROMA, PDZ SPINACETO, ARRIVA LA POLIZIA MA GRAZIE ALL'INTERVENTO DI ASIA-USB RINVIATO LO SFRATTO AL 4 LUGLIO.

Roma -


Decisi ad eseguire uno dei dodici sfratti, polizia (che sostava fin dalle ore 8,00 sotto i palazzi), ufficiale giudiziario, avvocato della curatela, medico e fabbro sono intervenuti per sfrattare una delle inquiline ree di non aver pagato gli affitti dopo l'accertamento della truffa da parte del consorzio Vesta, che ha fatto pagare per anni agli assegnatari del P.d.Z. un affitto più alto di quello di mercato.
Proprio per queste ragioni in questo piano di zona la magistratura ha sequestrato le case, e ora ha chiuso le indagini con il rinvio a giudizio dei responsabili di questa truffa ai danni dello stato e dei cittadini destinatari dell'intervento pubblico.
Grazie alla presenza dell'ASIA-USB, dopo estenuanti trattative, lo sfratto è stato rinviato al 4 luglio.
L'ASIA-USB denuncia il comportamento del Comune di Roma che aveva dato il via all'esecuzione dello sfratto della signora anche difronte al fatto che la magistratura indaga i responsabili del consorzio e Dirigenti comunali per truffa e per non aver presentato i piani finanziari, quindi è praticamente incerto il reale prezzo massimo di cessione da cui si evince l'affitto dell'alloggio mensile.
Si richiede un debito su un affitto che nessuno sa di quale entità in realtà sia.
Ma, la non applicazione della legge da parte del Comune, la mancata applicazione delle sanzioni, la mancata chiusura della procedura di revoca, favorisce le richieste del curatore fallimentare tese solo a garantire i creditori e le banche e non a rispettare le finalità di legge di questo importante patrimonio pubblico.
L'azione intrapresa fino ad oggi ha fatto si che mlti appartamenti sono vuoti da anni in una città dove l'emergenza abitativa è all'ordine del giorno.

CONTINUIAMO A CHIEDERCI QUALI SONO LE RAGIONI CHE IMPEDISCONO LA CONCLUSIONE DELLA PROCEDURA DI REVOCA E LA CONSUEGUENTE ACQUISIZIONE GRATUITA DEL PATRIMONIO DA PARTE DEL COMUNE DI ROMA.