L'EMERGENZA INFINITA: 15 gennaio ore 12 CONFERENZA STAMPA viale Colli Portuensi 187

Roma -

 

 

 

La sensazione di vite sospese è palpabile e l’assenza di prospettive altrettanto concreta.

Stiamo parlando di emergenza abitativa e, nei fatti, di una famiglia che oggi ha rischiato di perdere l’abitazione dove vive da anni in via Tiburtina 459.

Come migliaia di altri nuclei che rischiano lo sfratto o lo sgombero, questa famiglia non sa dove andare e probabilmente non otterrà nemmeno i dieci punti da far valere per un alloggio popolare, visto che il Comune di Roma sta rivedendo le modalità di acquisizione del punteggio per l’accesso alla graduatoria. Oltretutto, in attesa dell’approvazione del disegno di legge sugli sfratti ancora in discussione, con la fine del blocco prefettizio non esiste nessuna tutela reale, nemmeno per le cosiddette categorie protette, dal rischio di esecuzione.

La drammaticità della situazione è sotto gli occhi di tutti, anche se non conquista più le prime pagine dei giornali.

Gli sfratti per morosità aumentano costantemente, le sofferenze dovute a mutui insostenibili vengono ormai certificate regolarmente da Bankitalia, a Roma sono riprese le occupazioni e molte famiglie vivono in alloggi di fortuna.

L’8 gennaio siamo riusciti a ottenere il rinvio di uno sfratto in via di Donna Olimpia, purtroppo solo al 1 febbraio, oggi abbiamo strappato un ulteriore rinvio alla fine di febbraio per la famiglia di via Tiburtina 459. Ma il calendario degli sfratti è fittissimo anche per i prossimi giorni e in molti casi i provvedimenti riguardano ultrasessantacinquenni, portatori di handicap, ecc, come quello del 18 gennaio prossimo in via della Lega Lombarda.

La rete di solidarietà che nella città sostiene i nuclei e i singoli in emergenza abitativa ci vede direttamente impegnati e ogni giorno che passa ci rendiamo conto di quanto sia esteso il disagio.

Un disagio che arriva anche in viale Colli Portuensi 187, dove sono 35 le famiglie a rischio.

Proprio da qui abbiamo deciso di avviare una campagna cittadina che faccia del 2008 l’anno per il diritto all’abitare, non per il piacere di coniare un nuovo slogan ma perché riteniamo non più dilazionabile la definizione di strumenti e di risorse congrue.

La difficoltà ad accedere a un alloggio per sempre più larghe fasce sociali sta disegnando una realtà inaccettabile e destinata anche a peggiorare, eppure nella nostra città sono 270mila gli alloggi vuoti e questo patrimonio continua ad essere considerato indisponibile per affrontare l’emergenza abitativa.

Raccogliamo pertanto l’appello lanciato dagli inquilini di viale Colli Portuensi 187 e aderiamo alla proposta di tenere un incontro pubblico sotto le loro case.

 

Roma, 10 gennaio ’08