DA INQUILINI UNICREDIT PARTE UN APPELLO PER IL DIRITTO ALLA CASA

Roma -

Si è svolta questa mattina la conferenza stampa indetta dal Comitato degli inquilini di viale dei Colli Portuensi 187 e dall’AS.I.A RdB sul problema che vede 35 famiglie a imminente rischio di perdita dell’alloggio dove hanno vissuto per oltre 40 anni. Hanno partecipato i Consiglieri comunali Fabio Nobile, Capogruppo PdCI, e Luigi Di Cesare dei Verdi, unitamente ai rappresentanti del Consiglio del XVI Municipio, che ha sospeso i lavori per portare solidarietà agli inquilini dei Colli Portuensi.

 Marisa Falovo, Presidente del Comitato, ha illustrato la drammatica situazione di incertezza provocata  dalla messa in vendita a prezzi speculativi (fra i 400 ed i 600mila Euro) degli appartamenti del complesso di viale dei Colli Portuensi 187, di proprietà del Fondo Pensione dipendenti ex-Cassa di Risparmio di Trieste, oggi Unicredit. Chiusa a qualunque trattativa su agevolazioni all’acquisto e su possibili mutui da erogare agli inquilini, la proprietà ha già venduto tramite la Gabetti parte delle abitazioni, mentre lo scorso aprile sono scaduti i termini per l’acquisto. “La nostra non è una condizione isolata – ha detto Falovo – e per questo intendiamo aggregare tutte le realtà del disagio abitativo lanciando oggi la raccolta di firme sul nostro appello per il diritto alla casa”.

Paolo Di Vetta, dall’AS.I.A RdB, ricordando lo scarso impegno economico previsto in Finanziaria, sufficiente a sostenere solo parte delle famiglie con sfratto già eseguito, ha sollecitato l’impegno delle istituzioni locali per risolvere in tempi certi il problema degli inquilini dei Colli Portuensi: “ Il 10 gennaio è terminato il blocco degli sfratti e nei prossimi 15 giorni l’AS.I.A sarà al fianco delle famiglie a rischio di perdita della casa con almeno 10 iniziative anti sfratto”, ha annunciato Di Vetta.

Fabio Nobile ha comunicato che sul problema casa è in preparazione un Consiglio comunale straordinario dove, secondo il Capogruppo PdCI “si dovrà riflettere sui 270.000 alloggi sfitti e sulle poche briciole riservate alla edilizia popolare nella colata di cemento che sta per investire la città di Roma”.

Massimiliano Ortu, Vice Presidente del XVI Municipio, rinnovando la solidarietà agli inquilini a nome di tutto il Consiglio municipale, ha ventilato la proposta di una iniziativa per la requisizione temporanea delle  case di via dei Colli Portuensi, che verrà estesa al Consiglio del XVI Municipio.

AS.I.A.- RdB

Fonte: Agenzia di stampa Omniroma

Roma, 15 gen - Parte oggi nel XVI municipio la raccolta delle firme per sottoscrivere l'appello del «Comitato degli inquilini dei Colli Portuensi 187»: 35 famiglie, affittuarie delle palazzine che fanno parte del complesso residenziale al civico 187 di via dei Colli Portuensi rivendicano infatti il «diritto alla casa». «I nostri appartamenti - ha spiegato il presidente del Comitato Marisa Falovo - di proprietà del Fondo Pensione dei dipendenti ex Cassa di Risparmio di Trieste, oggi Unicredit, sono state messe in vendita senza prevedere nessuna agevolazione per noi inquilini che da 40 anni abitiamo qui. Siamo già oltre i termini, da un giorno all'altro chi non ha potuto comprare si vedrà togliere la casa, senza avere nessun altro posto dove andare». Su 67 famiglie, 32 hanno potuto acquistare l'appartamento, le restanti 35 non possono permetterselo «visti gli elevati prezzi di valutazione degli immobili» ha spiegato Falovo precisando che il suo appartamento «95 mq è stato valutato circa 500 mila euro». Per questo motivo da oggi gli inquilini, affiancati dal sindacato Asia RdB Cub, faranno a turni per non abbandonare il gazebo attrezzato per la raccolta firme, allestito in strada, proprio di fronte all'ingresso del complesso residenziale. «Stiamo organizzando un'incontro per il 24 gennaio - ha spiegato Paolo Di Vetta, del coordinamento regionale Lazio Asia RdB Cub - se per quella data Comune e Regione non ci porteranno risposte concrete procederemo con lo sciopero della fame. Tutti gli inquilini hanno dato la loro disponibilità». Solidarietà alla causa degli inquilini oggi è stata espressa dal consigliere capitolino, capogruppo Pdci Fabio Nobile e da alcuni rappresentanti del municipio: il vice presidente del municipio Massimiliano Ortu, Antonio Crisciotti capogruppo Udc e Fabrizio Santori, capogruppo di An. «La questione - ha detto Nobile - sarà affrontata nel corso della seduta straordinaria sulla casa del Consiglio comunale. Noi continueremo a chiederla fino a quando non ce la concederanno. La battaglia politica - ha continuato - è quella di rilanciare il tema dell'abitazione come un pezzo dello Stato sociale e non del mercato». «Unicredit - ha aggiunto Nobile - deve piegare la testa di fronte alle esigenze dei cittadini ed il suo ad Profumo dovrebbe dimostrare di essere democratico non solo quando va a votare per le primarie». Intanto, come segno di protesta, gli inquilini hanno affisso alle finestre delle loro abitazioni numerosi striscioni, tra cui «Fondo pensioni Ente... Morale...!».