MEMORIA DI GIUNTA, UNA GOCCIA NEL MARE DELL'EMERGENZA

Roma -

 

Dopo un anno di annunci, la memoria di giunta per l'acquisto di immobili da destinare all'emergenza alloggiativa delle famiglie in graduatoria con 10 punti rappresenta il primo impegno verso chi vive in emergenza abitativa.

 

Si tratta però di una goccia nel mare perché i 50milioni di euro stanziati produrranno al massimo 300 alloggi, a fronte di 1100 domande con 10 punti su una graduatoria complessiva di 30mila aventi diritto, mentre ormai tutti concordano su un bisogno reale di almeno 50mila case a Erp.

 

Una cifra insufficiente dunque e molto distante dai 25mila alloggi promessi da Alemanno.

 

L'assenza di un vero piano è il motivo che ha spinto l'assessore Antoniozzi a insultare lo scorso 12 maggio – con accuse inaccettabili- le cittadine e i cittadini sfrattati di questa città che insieme ai movimenti per il diritto all'abitare manifestavano in Campidoglio per dimostrare al sindaco che Roma è in piena emergenza.

 

Continueremo la mobilitazione perché questa misura è insufficiente e per ottenere il blocco generalizzato degli sfratti e degli sgomberi. Sarebbe opportuno che anche i sindacati concertativi smettano di fare gli osservatori passivi e scendano in campo con decisione a fianco di chi vive l'emergenza abitativa.