ABITARE AL TEMPO DELLA CRISI: APPELLO RIUNIONE NAZIONALE 18 OTTOBRE

Roma -

 

L'aggravarsi della crisi produce costi sociali rilevanti e un aumento esponenziale dei livelli di precarietà reddituale e abitativa. Larghe fasce di società vengono coinvolte e in diversa maniera crescono forme di resistenza diffusa.

 

Tutto ciò che si muove in termini di opposizione sociale viene ora messo sotto osservazione giudiziaria e sono ormai molti i segnali che tendono ad inasprire il conflitto.

 

La repressione a cui sono sottoposti i movimenti in tutta Italia ha caratteristiche preventive e dissuasive. Assume la funzione di possibile argine all'eventuale capacità dei movimenti stessi di divenire tutela diretta nelle difesa dei diritti e della libertà di tutti e tutte. Di vera e propria negazione del dissenso.

 

Le forme di repressione che da molti mesi stanno colpendo le mobilitazioni sociali vanno considerate nella loro interezza e non possono essere liquidate solo come persecuzioni poliziesche fini a se stesse. È presumibile invece che nascano dentro la ridefinizione di una governance nazionale che vede la rendita quale attore determinante nelle scelte generali, sia sul piano economico che su quello del consenso. Dentro una crisi profonda.

 

Gestire il malessere sociale diffuso e tentare di normalizzarlo diviene quindi l'obiettivo primario. Succede con gli studenti a Torino, con il G8, con la lotta per la casa, con i precari che si organizzano, con il controllo stabilito nelle tendopoli aquilane, con i migranti alle prese con il pacchetto sicurezza, con un turbine di inchieste, maxioperazioni da prima pagina, misure cautelari, sgomberi di case e spazi occupati, con evidente limitazione dell'agibilità e della libertà di singol* attivist* e delle lotte sociali.

 

Affrontare quanto accade senza approfondire ruoli, funzioni e composizione del comando non ci aiuterebbe. Per questo è utile dare continuità alla riunione che si è svolta Firenze e che ha visto la partecipazione di molti e differenti pezzi dei movimenti impegnati contro la precarietà e per il diritto all'abitare.

 

 

Per dare continuità ai nostri percorsi locali e mettere in rete ragionamenti e proposte anche a livello nazionale, invitiamo tutti e tutte a vederci a Roma domenica 18 ottobre alle ore 10.00 AM al Volturno occupato (via Volturno 37) presso la stazione Termini.

 

Per un’assemblea che vorrebbe:

 

- affrontare  e fare il punto sulle forme autoritarie che la governance sta assumendo in epoca di crisi permanente, dando continuità anche ai temi e ai contenuti che come movimenti porteremo in piazza il 17 ottobre, sviluppando e potenziando proposte di campagne, iniziative e mobilitazioni a livello nazionale e locale.

 

- ripartire dai nostri percorsi per rilanciare, dando continuità alla riunione che si è svolta a Firenze dove avevamo immaginato di costruire un seminario/convegno collettivo contro la rendita e per un abitare di tutti e tutte al tempo della crisi, iniziando a tracciare una mappa delle resistenze che ora diventa anche una mappa delle repressioni.                                           

 

Per produrre anche i necessari passi verso una campagna di mobilitazione nazionale.

 

Blocchi Precari Metropolitani, Coordinamento cittadino di lotta per la casa, Movimento di lotta per la casa- Firenze