FERMARE GLI SFRATTI, TUTELARE IL DIRITTO ALLA CASA! PRESIDIO SOTTO IL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA DEGLI INQUILINI RESISTENTI.

Il Presidio si terrà martedì 7 giugno dalle ore 9.30 in via Lepanto 4 davanti al Tribunale Civile, Ufficio Notifiche per gli sfratti.

Roma -

In questi giorni in molte abitazioni di proprietà dell’Enpaia stanno arrivando gli avvisi di sfratto per finita locazione per numerosi inquilini: esecuzioni legate al rifiuto da parte degli inquilini degli eccessivi aumenti del canone d’affitto. Aumenti che stanno trasformando abitanti di questa città e residenti da anni negli alloggi in oggetto, da inquilinato modello in potenziali sfrattati. Tutto questo perché l’Enpaia deve fare cassa!

La stessa cosa sta succedendo da tempo in molte zone di Roma sommando emergenze ad emergenze, nella più totale impunità per gli enti privatizzati, le casse (ragionieri, geometri, forense, inarcassa, ecc.), i fondi pensione e immobiliari (le famose S:G:R: come la Fimit) che stanno dismettendo il patrimonio a prezzi di mercato o aumentando a dismisura gli affitti.

Il grido d’allarme lanciato da tempo dai comitati degli inquilini e dall’AS.I.A.-USB rimane ancora inascoltato sia dal governo centrale che dagli enti locali, soprattutto la Regione che mentre sta per varare il cosiddetto “piano casa” utile ai costruttori dimentica gli inquilini in sofferenza, non rendendosi disponibile ad un tavolo interistituzionale con il Comune ed il Ministero delle Infrastrutture.

Per difendere i diritti dell’inquilinato e chiedere una moratoria immediata degli sfratti, degli aumenti e delle vendite speculative, domani martedì 7 giugno dalle ore 9.30 l’A.S.I.A.-USB, gli inquilini Enpaia e quelli delle varie Fondazioni (Enasarco, Enpam, ecc.) e delle Casse daranno vita ad un presidio in via Lepanto 4 sede dell’Ufficio Notifiche per gli sfratti e i pignoramenti, in concomitanza con l’inizio dell’iter delle procedure di sfratto per finita locazione per alcuni dei residenti negli alloggi Enpaia.

Inizia così la campagna di mobilitazione che culminerà con la manifestazione dei tre ministeri il 17 giugno p.v.

Con questo corteo/catena umana intendiamo unire simbolicamente i tre ministri competenti - infrastrutture, finanze e lavoro - per affrontare le questioni sul tappeto. Queste tre istituzioni devono interagire nelle tutele dell’inquilinato e vigilare sulla gestione questo patrimonio, sui processi di dismissione a prezzi speculativi e di aumento degli affitti. Si tratta di decine di migliaia di alloggi che fino a ieri hanno avuto una funzione di importante calmiere del mercato degli affitti.

Questa mobilitazione sarà presentata domani martedì 7 giugno alle ore 11 in una conferenza stampa in via Lepanto 4.