ENASARCO: IL TAR DEL LAZIO SI E' RISERVATO DI DECIDERE IN TEMPI BREVI SUL RICORSO PRESENTATO DAGLI INQUILINI. CENTINAIA I PRESENTI IN VIA FLAMINIA

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Roma -

COMUNICATO STAMPA

Oggi, 3 agosto 2011, dinanzi al TAR del Lazio, si è discusso, in Camera di Consiglio, il giudizio cautelare instaurato da alcuni inquilini, difesi dall'Avv. Vincenzo Perticaro, contro l'Ente Enasarco, al fine di ottenere la sospensione delle impugnate note aventi ad oggetto l'esercizio del diritto di prelazione, in occasione della dismissione del patrimonio immobiliare dalla Fondazione Enasarco.
All'udienza era presente l'Avvocatura del Comune di Roma, l'avvocato che rappresenta gli interessi dell'Enasarco, mentre non erano presenti i Ministeri del Lavoro e dell'Economia.
Il TAR sentite le parti per circa 30 minuti si è riservato ogni provvedimento in merito alle richieste sollevate dall'avv. Perticaro nel ricorso.
La decisione è prevista in tempi brevi.
Speriamo che i diritti dell'inquilinato dell'Enasarco possano ottenere giustizia.

Centinaia sono stati gli inquilini presenti già dalle prime ore del mattino.
Molti sono stati i comitati degli altri enti previdenziali e fondi (Enpaia, Casse ragionieri-geometri-forense, Enpam, Inpdap, Fimit, BdR e Sara immobili, ecc.) che hanno portato il loro sostegno ad una battaglia comune contro le vendite speculative, gli aumenti insostenibili degli affitti, gli sfratti e per richiamare le istituzioni alla messa in campo di tutte le inizitive necessarie alla tutela degli inquilini.
Roma, 03 agosto 2011

AS.I.A. - USB

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ENASARCO. PIFFARI (IDV): ENTE PREVIDENZIALE, FONDAZIONE PRIVATA O LOBBY DELLE CASE?

“Il 30 giugno scorso il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato una mozione presentata da SEL e rivolta a ottenere la convocazione di un tavolo interistituzionale tra Ministeri competenti, Regione e Comune di Roma per affrontare la crisi abitativa e il vertiginoso aumento dei canoni di locazione derivante dalle dismissioni immobiliari degli enti privatizzati. Lo stesso documento - ha dichiarato il capogruppo IDV in Commissione Ambiente, Sergio Piffari - oltre a una moratoria degli aumenti degli affitti e degli sfratti, proponeva di sollevare una questione di legittimità costituzionale sulla privatizzazione degli enti e la predisposizione di un apposito piano per affrontare l’emergenza che nella sola capitale coinvolge 15 mila famiglie.

Peccato che dopo appena 2 settimane, il sindaco Alemanno abbia dato mandato a un legale per rappresentare il Comune di Roma e per ‘resistere’ al ricorso al Tar degli inquilini.”

In attesa dellesito del Tribunale Amministrativo del Lazio, fa specie come la politica prometta impegni che poi, nei fatti, sono regolarmente disattesi. Le istituzioni, dal Parlamento alla Regione, dalla Provincia al Comune di Roma, dovrebbero garantire equità e rispetto dei diritti dei cittadini che rappresentano e non fare melina. Mi domando - chiosa Piffari - come mai il Governatore del Lazio, revisore dei conti Enasarco per circa un decennio e fino al 2008, oggi non trova nulla da dire ai suoi elettori a rischio di sfratto, nonostante la sua appartenenza alla destra sociale, che particolare sensibilità ha sempre dimostrato al tema della casa?