ARIA: A REASON TO GO OUT FROM HOME_ 16 DICEMBRE

Roma -

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PRESENTAZIONE di ARIA n. 3 rivista d’artisti

A REASON TO GO OUT FROM HOME una ragione che sottrae all’abitudine quando abbiamo un motivo per farci stranieri a noi stessi 

Ore 16.00 visita guidata al MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia a cura di Giorgio de Finis

Ore 17.00 Installazioni site specific: ortomobile domestico, toponomastica parziale, giardino tropicale e un’ombra sul muro…

Ore 18.00 presentazione rivista

Ore 19.00 Vita Accardi nella breve piece teatrale tratta da “Come preparare un uovo sodo” di Ionesco, in scena: “Uovo pineale” di Luigi Ontani

Ore 20.30 cena meticcia (ticket restaurant )

Saranno inoltre visibili:

MARCO, una luminaria di Valeria Crociata, “Voyage dans la lune”, video di Daniela De Paulis, nonché le opere donate per supportare la rivista.

 

INGRESSO LIBERO

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Domenica 16 Dicembre 2012, alle ore 16.00, presso il MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia, verrà presentato il numero 3 di ARIA: A reason to go out from home.

In questo numero la pubblicazione è dedicata alla necessità di modificare le proprie certezze per esplorare territori ignorati, fuori della propria consuetudine, spinti da una ragione fondamentale, capace di far sentire stranieri se stessi, tale da permettere di scoprire il senso della realtà con occhi nuovi. Scelto per la presentazione del giornale, Metropoliz rappresenta un luogo emblematico di questa urgenza d’esplorazione attiva sulla scorta di un vivo desiderio di cambiamento. Metropoliz, una città nella città, con i suoi occupanti (150 tra migranti e precari di varia nazionalità) affronta quotidianamente la reale questione della sopravvivenza, nel tentativo di mantenere in loco un domicilio, una casa in fieri. L’ex fabbrica ha aperto le sue porte all’arte fino a farsi museo e oggi vi si convive con i molteplici interventi artistici (alla cui realizzazione i suoi abitanti hanno spesso collaborato).Queste numerose opere disseminate nei diversi spazi proteggono Metropoliz dalla minaccia, sempre imminente, dello sgombro coatto.

La rivista Aria, con la sua presenza, intende contribuire a supportare questo progetto. Con le sue pagine ricche di contributi visivi, con installazioni rispondenti a progetti in situ di cui si è fatta carico, progetti ancora in progress, oltre che col coinvolgimento di artisti visivi, porta una testimonianza diretta di partecipazione.

La serata godrà della presenza di Vita Accardi protagonista della breve piece “Come preparare un uovo sodo” (Ionesco) che vanta come singolare oggetto di scena l’“Uovo pineale” di Luigi Ontani.

In quest’ARIA

massimo arduini, luigi battisti, arianna bonamore, pino boresta, brigates, andrea caminiti, tania campisi, giuseppe casaburi, krzystof czyzewski, giorgio de finis, iginio de luca, carlo de meo, daniela de paulis, laura della gatta, fausto delle chiaie, paolo desideri, rebecca dyer szabo, pablo echaurren, fa+, sandro fogli, simona frillici, licia galizia, irene gavioli, werther germondari, carlo gianferro, carlo gori, gianfranco grosso, piotr hanzelewicz, hogre, marco imperi, alfonso maria isonzo, rosa jijon, andrea lanini, myriam laplante, gianluca lombardo, nora lux, franca marini, silvia massotti, salvatore mauro, veronica montanino, armando moreschi, cristiana pacchiarotti, stefania perna, giovo piacentini, roberto piloni, pasquale polidori, claudia quinteri, renzogallo, paola ricci, paola romoli venturi, claudio scanzani,  daniele spanò, naoya takahara, jacqueline tune, andrea valentini, maya zincone. Ad essi si aggiungono: Sergio Fermariello, Felice Levini, Lucamaleonte, Alfredo Pirri, RenzoGallo, Giuseppe Salvatori, Cesare Viel, Valentina Vannicola, alla personalizzazione di alcune copie originali del giornale, che saranno in mostra negli spazi della ex fabbrica, concorrendo con i proventi di queste opere a finanziare la rivista ARIA.

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ARIA è una rivista monografica a carattere prettamente visivo. Ogni sua uscita si distingue per realizzazione e impaginazione. Ideata e prodotta da artisti visivi, è composta di contributi e materiali espressamente concepiti. Contrariamente alle “riviste d’artista”, ARIA adotta nel plurale di “rivista di artisti”, la sua specifica differenza, ponendosi come supporto aperto alla ricerca contemporanea. ARIA è un “luogo” di produzione. E’ pensiero e immagine, alterazione percettiva dell’informazione, atto creativo, colore e forma, parola che non informa ma trasforma. E’ gioco dichiarato, circolarità, vuoto e pieno, superficie di un’area indefinibile ed in trasformazione. ARIA vuole essere un’agorà spontanea cui si può prendere parte con la propria personale e autentica visione. I contributi condividono lo spazio e compongono un flusso dialogico, un insieme che è discorso collettivo, opera unica costruita con diverse voci per prospettare un viaggio erratico ininterrotto e complesso che, per tappe salienti e riflessioni, affronta la realtà attuale. Sulle sue pagine si può trovare uno spazio libero e accogliente, reale e astratto insieme, che per vocazione si apre a modalità potenzialmente inedite di diffusione e conoscenza. Oltre alla partecipazione spontanea e diffusa, la redazione formula inviti diretti per una più ampia partecipazione. Le pubblicazioni sono consultabili presso i più importanti spazi pubblici dedicati all’arte.