Bologna: Fine del Piano Freddo: Nessuno resti senza Casa!

Iniziata la giornata di mobilitazione nelle strutture del Comune.

Bologna -

Venerdì 29 marzo è uno degli ultimi giorni di funzionamento del piano freddo, il progetto del Comune di Bologna affidato in gestione all'ASP Poveri Vergognosi.

Questa mattina l'AS.I.A./USB e gli ospiti della struttura di via del Milliario hanno dato vita alla prima iniziativa della giornata, ritardando la chiusura gionaliera della struttura, programmata per le 9 della mattina, con l'intenzione di aprire un confronto con l'Amministrazione Comunale.
A seguito della fine del Piano Freddo, infatti, tante persone, in tutte le strutture adibite, rimarranno senza casa, e non è stata per ora prospettata alcuna soluzione pubblica. Per le condizioni di crisi economica e lavorativa, dentro queste strutture sono ospitate persone che hanno da poco perso il lavoro o che hanno condizioni lavorative estremamente precarie, senza la possibilità di accedere ad alloggi sul mercato.

In questi giorni l'AS.I.A./USB ha contribuito a creare una rete di persone che saranno travolte da questo problema e non accettano che la soluzione sia rimanere in mezzo alla strada, e oggi si terranno ulteriori iniziative nelle strutture.

La richiesta avanzata all'Amministrazione Comunale, richiesta esplicitata ad alcuni dirigenti dell'ASP che hanno incontrato l'AS.I.A. e le persone in via del Milliario già questa mattina, è lo stesso tipo di richiesta che riteniamo sia l'unica percorribile: che nessuno resti senza casa. Abbiamo proposto che si apra un confronto molto rapido con il Comune, con l'individuazione di uno o più stabili pubblici che possano divenire la casa di chi si trova in emergenza, e ovviamente di prorogare la permanenza delle persone dentro le strutture fino a che questo confronto non avrà avuto luogo.

Ci preme sottolineare che questo tipo di percorso, di carattere straordinario rispetto agli strumenti oggi in manno all'Amministrazione, è l'unico che potrà portare ad una soluzione di questo problema. Questa richiesta è la stessa che da due mesi stiamo avanzando per il riuso della Caserma Sani, tramite un presidio permanente che sta crescendo ogni giorno e sta diventando un punto di riferimento per tantissime persone che hanno a che fare con la precarietà abitativa. La Caserma Sani è l'esempio calzante di come questa Amministrazione permette un enorme spreco di patrimonio pubblico, lasciando l'Area inutilizzata ed abbandonata al degrado, invece di assegnarla a chi ne propone un riuso temporaneo a fini abitativi e sociali.

La giornata di oggi continuerà con altre iniziative, nelle strutture in cui questa emergenza andrà a concretizzarsi, in attesa che l'Amministrazione Comunale dia una risposta a queste richieste.

AS.I.A USB
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