Atac, autisti e senzacasa in marcia "Il trasporto pubblico è un bene comune"

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Roma -

LA MARCIA

«L’Atac continua a rubare soldi
senza dare bus e posti di lavoro nuovi»

Dal Colosseo al Campidoglio circa 500 autisti Atac del movimento «Cambia-menti M410» guidati da Micaela Quintavalle

ROMA - Una marcia dal Colosseo al Campidoglio per dire «no» alla privatizzazione di Atac e chiedere condizioni di lavoro più giuste e turni senza straordinari. Gli autisti Atac, raccolti sotto il nuovo movimento «Cambia-menti 410» guidato da Micaela Quintavalle, sono scesi in piazza venerdì pomeriggio per protestare e raggiungere l’assessore Guido Improta in Campidoglio.

(Foto Jpeg)(Foto Jpeg)«RUBARE I SOLDI» - «Questa azienda è vergognosa per come tratta lavoratori e cittadini. Non sappiamo se siamo ancora in tempo per dire no alla privatizzazione di Atac, dobbiamo lottare con tutte le nostre forze e l’unica arma che abbiamo è stare insieme, lavoratori e cittadini, perché questa azienda continua a rubare soldi e a non dare autobus né posti di lavoro». Così Micaela Quintavalle, del movimento «Cambia-menti M410» durante il corteo per il diritto alla mobilità e il no alla privatizzazione di Atac. «Abbiamo una paurosa carenza di personale viaggiante e lavoratori dell’amministrazione in esubero- ha aggiunto- Ci sono qui 115 interinali che vanno assunti subito, abbiamo una carenza di 1.000 unità e non un segnale è arrivato da politica e vertici aziendali vergognosi. Il 20 gennaio tutti gli autoferrotranvieri scenderanno in piazza per una manifestazione nazionale».

SOLIDARIETA’ TRA UTENTI E LAVORATORI - «Il dato importante di questo corteo- dice uno degli organizzatori- è la solidarietà tra utenti e lavoratori, qui ci sono anche i precari e i lavoratori che hanno fatto il blitz alla stazione della Roma-Lido. Siamo assolutamente contrari alla privatizzazione di Atac. Questa azienda ha stampato 70 milioni di biglietti falsi e noi dovremmo pagare il ticket? Tutti i vertici di Atac vengano azzerati. Continueremo a fare azioni e a bloccare tornelli in questo mese fino alla mobilitazione del 20 gennaio. Vogliamo allargare il regolamento che dà le agevolazioni ai biglietti: non è possibile che chi ha un lavoro precario paghi il biglietto intero e che solo i disoccupati abbiano diritto alle agevolazioni».

SICUREZZA E NUOVI BUS - «Chiediamo che il Comune si accorga di noi - ha detto una autista di Atac - Marino ha parlato di una moralizzazione in Atac di cui non ci siamo accorti, nella nuova macro struttura sono state premiate persone anche colluse, per i dipendenti invece piani di rientro. Chiediamo sicurezza, rinnovo dei parchi bus e macchine: tutte richieste che non vengono soddisfatte. Non vediamo alcuno sforzo. È un muro contro muro che nemmeno con le giunte precedenti abbiamo visto e questo ci spaventa».

LE ALTRE CITTA’ - «Vogliono una privatizzazione velocissima e noi risponderemo con altrettanta celerità’ con un movimento nazionale». Ha aggiunto Micaela Quintavalle. «Stiamo pensando a un coordinamento con le altre città di Italia, Genova si chiamerà Cambia-menti M411, avremo Pisa e Torino. Ci stiamo coordinando a livello nazionale perché il problema della privatizzazione è generale- ha aggiunto- A Pisa il privato è già entrato col 35% e sta facendo cose devastanti con turni di 10 ore».

20 dicembre 2013

roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_dicembre_20/atac-continua-rubare-soldi-senza-dare-bus-posti-lavoro-nuovi-8d01f7de-69a6-11e3-95c3-b5f040bb6318.shtm



Atac, autisti e senzacasa in marcia
"Il trasporto pubblico è un bene comune"


Il corteo promosso dai movimenti per l'Abitare, insieme ai conducenti, migranti e cittadini. Dal Colosseo arrivano in Campidoglio Campidoglio per dire no alla privatizzazione dell'azienda capitolina dei trasporti

E' stato un venerdì 'complicato' per i romani. Diverse manifestazioni in centro, in prossimità del Campidoglio, hanno mandato in tilt il traffico della capitale, in un periodo già congestionato per il tradizionale shopping natalizio a cui si è aggiunta la pioggia. In mattinata hanno protestato i negozianti contro il piano anti-dehors del Comune di Roma, che di fatto ridimensiona gli spazi per i tavolini all'aperto che invadono le aree più turistiche del Centro storico. Poi è toccato agli artisti del Teatro dell'Opera che hanno suonato il Nabucco in Campidoglio per protestare contro il rischio di ridimensionamento della struttura, che da domani sarà in assemblea permanente. Poi nel pomeriggio è stato il turno dei militanti dei movimenti per l'Abitare insieme agli autisti Atac, riunti nell'associazione Cambia-menti M410, guidata da Micaela Quintavalle, Usb e comitati di pendolari. Il corteo, poco dopo le 17 dalla metro B del Colosseo, sfila dietro lo striscione "Trasporto pubblico Bene Comune" diretto in Campidoglio.

roma.repubblica.it/cronaca/2013/12/20/news/atac_protesta_degli_autisti-74143764/