ROMA, TRUFFA DEI PDZ: PRESENTATA DIFFIDA AL COMUNE, REGIONE E CORTE DEI CONTI PER L'APPLICAZIONE DEI GIUSTI CANONI!

Roma -

COMUNICATO AGLI INQUILINI DEI P.d.Z


DOPO LA PUBBLICAZIONE DELLE TABELLE SUI PIANI DI ZONA NESSUNO VIGILA SULLA LORO APPLICAZIONE.

L’AVV. VINCENZO PERTICARO HA INVIATO UN ESPOSTO/DIFFIDA A REGIONE, COMUNE E CORTE DEI CONTI.

 

Gli inquilini assistiti dall’avv. Vincenzo Perticaro e da ASIA USB hanno inviato formale diffida al Comune di Roma, alla Regione Lazio oltre che alla Corte dei Conti per contestarne un presunto danno erariale, per far applicare le nuove tabelle pubblicate relative ai piani di zona.

Infatti, martedì 17 giugno 2014, attraverso un formale esposto, l’avv. Perticaro, che assiste numerosissimi inquilini, ha formalmente diffidato le istituzioni preposte a vigilare, dopo la pubblicazione, anche sulla corretta applicazione delle nuove tabelle da parte delle società costruttrici, e relative a:  1) via  Fillia 16, 18, 20, 35 appartenenti al Piano di Zona C24 “via Longoni”, 2) Via Sant’Ilario dello Ionio n. 7, 9, 11, 13, 15 e 17, 3) Piano di Zona C25 “Borghesiana Pantano”; 4) viale Roberto Lerici, n. 40, 42  Piano di Zona B47 “La Storta Stazione”.

Qualche mese fa, sul sito Istituzionale della Regione Lazio sono state pubblicate le note dell’uff. ERP di Roma Capitale recante in allegato la tabella dei prezzi di cessione e canoni di locazione determinati con la detrazione del contributo regionale in conto capitale  (pari al 60% del consto convenzionale di costruzione) e delle migliorie interne (pari al 10% del presso massimo di cessione) dell’appartamento.

Che però, le società interessate, non hanno ad oggi applicato, inviando agli inquilini le fattura relative al canone di locazione senza la dovuta rivisitazione del corrispettivo da corrispondere alla luce delle suddette nuove tabelle, con cui  era stato rettificato il prezzo di cessione ed il conseguente canone di locazione degli alloggi realizzati con contributo regionale ex art. 8 legge n. 179/92, con efficacia ex tunc.

Moltissime società hanno persino impugnate tali tabelle dinanzi al TAR ma ad oggi nessuna tabella è stata sospesa dal Tribunale Amministrativo Regionale, anzi, alcune richieste di sospensive sono state addirittura rigettate.

In virtù del fatto che le stesse convenzioni prevedano delle sanzioni a carico dei costruttori beneficiari dei contributi, nel caso di violazioni di legge. In particolare all’art. 14 della convenzione alla lettera F è stabilito che sono nulli i canoni diversi da quelli approvati dalla P.A.

Nel caso di omissioni, la stessa convenzione prevede delle penali giornaliere a carico delle società interessate, che ad oggi nonostante le gravose violazioni non risultano essere state applicate dagli uffici preposti.

Solo per ricordarlo a chi di dovere, l’art. 14 prevede persino la risoluzione di diritto ex art. 1456 c.c. della convenzione con conseguente estinzione del diritto di superficie ed acquisizione del patrimonio da parte del Comune Di Roma.

Perché nessuno si attiva ?

Ecco perché dell’esposto diffida è stata notiziata con formale comunicazione anche la Procura Regionale della Corte dei Conti.

Avvisiamo gli inquilini che in caso di diniego della P.A. si procederà a presentare una nuova denuncia penale alla procura della Repubblica per sollecitare l’intervento nei confronti dei responsabili.

L’ASIA-USB invita gli inquilini di tutti i P.d.Z. a formare i comitati per esigere, insieme al nostro sindacato, dal Comune e dalle ditte./coop. l’applicazione delle nuove tabelle; per richiedere al Ministero delle Infrastrutture un atto di rinuncia, a favore degli inquilini, della restituzione dei finanziamenti a conto interessi che le ditte dovrebbero restituire dal trentunesimo anno; alla Regione Lazio una norma che porti all’acquisizione pubblica di questo importante patrimonio abitativo realizzato per favorire le fasce sociali più deboli e per affrontare il disagio abitativo.