MALAGOLI, BOLOGNA. IDEE PER FAVORIRE GLI SPECULATORI PUR DI NEGARE LA NECESSITA' DI NUOVA EDILIZIA PUBBLICA.

Pubblichiamo un articolo pubblicato su Repubblica on-line di Bologna.

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Bologna -

 

Le case invendute agli sfrattati

Il Comune cerca un accordo coi curatori fallimentari e convenzioni coi costruttori

Le case invendute per gli sfrattati e alle persone in difficoltà abitativa. Vista la crescita degli sfratti per morosità (1.417 nel 2012 e 1.714 nel 2013) il Comune cerca un accordo coi curatori fallimentali delle imprese costruttrici in crisi per poter affittare le case nuove e vuote alle famiglie e le persone rimaste senza alloggio.

Già la settimana prossima, l'assessore comunale alla casa, Riccardo Malagoli, sarà a un incontro in Tribunale per tentare di costruire delle convenzioni con i costruttori, dato che gli alloggi vuoti sono tantissimi, soprattutto in Provincia e che non si vendono ha spiegato in question time, rispondendo a una domanda del capogruppo del M5s, Massimo Bugani.

L'idea, puntualizza poi Malagoli, è di inserire quegli appartamenti nel circuito Ama (l'agenzia metropolitana per l'affitto) che ha un fondo di garanzia di 900.000 euro, un'assicurazione per le proprietà che così incassano, mentre attendono di vendere visto che le aste vanno deserte e quelle case non vengono immesse nel mercato.

I contratti di locazione potrebbero essere di tre anni, che è circa il tempo necessario per i fallimenti. Intanto, questa potrebbe essere anche una maniera per alleviare le spese condominiali degli inquilini che occupano pochi alloggi e che se le devono accollare tutte.

Il Comune, poi, ha intenzione di stipulare un accordo con Enel, perchè non stacchi le utenze di chi è in mora, operazione già avviata qualche tempo fa con Hera e che blocca le azioni anti morosità per coloro che sono in fase di valutazione per l'accesso al microcredito.