CASSINO. Emergenza casa, salta l'accordo con l'amministrazione

Cassino -

CASSINO - “No” alla rimozione del presidio permanente dei senza tetto cassinati ed un ancor più secco “no”alle iniziative ipotizzate contro gli occupanti abusivi e al rilascio delle strutture di Ponte La Pietra e Panaccioni senza “contropartite” tangibili. Sembrava ormai prossimo l’accordo tra amministrazione comunale, sindacato Asia / Usb, senza tetto e Comitato di Lotta per la Casa, sullo spinoso tema dell’emergenza abitativa cassinate. Ed invece ieri, sotto il sole di mezzogiorno, è saltato il primo tavolo di confronto: l’incontro era stato organizzato allo scopo di controfirmare il verbale di accordo redatto per mettere fine, almeno per il momento, allo stato di agitazione e al sit in promosso dai manifestanti proprio sotto la casa comunale di piazza De Gasperi e, soprattutto, per risolvere la “questione abitativa” in città. Tre sostanzialmente, come sopra accennato, i punti considerati «inaccettabili» dal sindacato, dal Movimento per il diritto all’Abitare e dal Comitato di Lotta per la Casa. Dopo qualche minuto di confronto sui contenuti del documento infatti, i rappresentanti dei vari collettivi ed il consigliere Durante, in rappresentanza del Comitato di Lotta, hanno preferito abbandonare il tavolo, congelando così all’istante le “trattative”. Anche se, come ha tenuto a precisare lo stesso consigliere comunale, «trattative non dovevano essere, perche ieri ci si doveva incontrare solo e soltanto per formalizzare, per mettere nero su bianco i contenuti del precedente incontro, quello di venerdì scorso». 

L'ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DE L'INCHIESTA IN EDICOLA OGGI CON I CONTENUTI DELL'ACCORDO RESPINTO IN ESCLUSIVA

Redazione L'Inchiesta Quotidiano