Sfratti, Marino e Pisapia chiedono la proroga: "Tensione insostenibile"

Roma -

Il nuovo appello al Governo arriva dai sindaci di Roma e Milano: "Le risorse per affrontare l'emergenza casa non sono adeguate e inoltre ci vuole tempo"

 “Una proroga almeno temporanea del blocco degli sfratti per finita locazione è necessaria”. È il nuovo appello lanciato dal sindaco di Roma di Ignazio Marino e quello di Milano Giuliano Pisapia in merito alla mancata proroga degli sfratti per finita locazione a danno di nuclei familiari con categorie protette (anziani, minori, portatori di disabilità) da parte del Governo dopo quello lanciato all'inizio di gennaio dagli assessori competenti di Milano, Roma e Napoli. “Da parte nostra stiamo mettendo in campo le misure possibili, ma queste hanno bisogno di tempo per ottenere risultati. Tempo necessario anche per l’attuazione del Piano Casa disposto dal Governo” si legge nella lettera.

I sindaci hanno anche sottolineato l'insufficienza dei fondi messi a disposizione dal ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi: “La mancata proroga è arrivata nella convinzione del Ministro Lupi di aver stanziato risorse adeguate per affrontare questa emergenza. Ma i finanziamenti sono insufficienti e, soprattutto,  arrivano con molto ritardo. Questo genera un vero problema, soprattutto nelle grandi città” continuano Marino e Pisapia.  “Se agli sfratti per morosità aggiungiamo l’immediata esecuzione di quelli per finita locazione in casi di fragilità economica e sociale, c’è il rischio concreto di generare nelle grandi aree urbane una tensione insostenibile” concludono.

Nei giorni scorsi il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro aveva parlato di una previsione di circa 7 mila sfratti per il 2015. Al dato si vanno a sommare i numeri degli anni precedenti. “Gli sfratti nella capitale nel 2013 sono stati 6299 nel 2013, mentre nei primi 6 mesi del 2014 siamo già oltre 3500”.