Salerno. Emergenza sfratti. In provincia una famiglia su 418 rischia di finire in strada

Salerno -

Emergenza casa a Salerno e provincia: una famiglia su 418 vive il problema di come garantirsi un tetto sulla testa. Con una ulteriore spada di Damocle che dal primo gennaio incombe sugli inquilini: l’assenza della proroga degli sfratti per finita locazione, secondo la legge finanziaria 192/2014 ai più nota come milleproroghe 2015, consentirà ai proprietari di immobili che ne faranno richiesta di poter sfrattare anche gli inquilini con particolari disagi (pensionati portatori di handicap - malati terminali), che fino allo scorso 31 dicembre venivano salvaguardati da questo rischio. Il tutto in una situazione di costante emergenza abitativa che dalla prefettura di Salerno viene indicata nel 2014 come di poco inferiore al 2013, mancano i dati dei mesi di novembre e dicembre scorsi, sulla scorta di 1019 provvedimenti di sfratto registrando una variazione rispetto al 2012 in Campania del 18,69% e a Salerno del 19,18%. E gran parte dei nuclei familiari non vive più unita in tutti i suoi componenti proprio perché il capofamiglia o entrambi i genitori risultano nell’incapacità di potersi permettere il pagamento del fitto oppure la rata di un mutuo utile ad acquistare la tanto agognata casa. Gli inquilini precedentemente tutelati dalla deroga non erano morosi e pagavano il 20 per cento in più il canone di affitto a titolo di indennità di occupazione. «Oggi per questa tipologia di inquilini, non morosi e con reddito non superiore a 27mila euro, si aggiunge la beffa di vedersi esclusi dalle coperture previste dai fondi affitto e morosità incolpevole poiché per loro non ricorrono i requisiti di accesso agli stessi e nella stragrande maggioranza sono anche esclusi dalle graduatorie per le assegnazioni degli immobili pubblici di edilizia residenziale pubblica (Comuni - Iacp) – ha spiegato Aniello Estero, presidente dell’Unione Nazionale Inquilini Ambiente territorio – L’introduzione nella normativa nazionale del concetto di morosità incolpevole rappresenta un avanzamento importante, ma bisogna dire che rispetto all’emergenza l’apparato statale si muove con notevole ritardo». Ci sono voluti 11 mesi dal varo del decreto legge che ha istituito il fondo per distribuire le risorse alle Regioni e stabilire i criteri di definizione della morosità incolpevole. In Campania il 12 gennaio scorso sull’edizione del Bollettino Ufficiale della Regione Campania sono state pubblicate le linee guida per l’accesso al fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli che sarà dotato di 4,7 milioni di euro di cui 2,7 di provenienza statale e 2 milioni di euro di cofinanziamento regionale. Adesso bisognerà attendere che i comuni avviino le procedure per l’individuazione degli aventi diritto e la successiva erogazione dei fondi agli stessi. Così la burocrazia continua ad essere un serio problema per chi vive una condizione di grave emergenza abitativa. (Alfredo Boccia – Il Mattino)