Morte senzatetto all'ex Corial, Paz: 'Pasqua infelice per i poveri Cristi senza casa'

Rimini -

Venerdì scorso un senzatetto di 57 anni ha perso la vita a Rimini, all'interno dell'ex Corial. Il decesso è avvenuto per cause naturali. Dopo questo tragico fatto, i responsabili del laboratorio Paz di Rimini sferrano un nuovo attacco all'Amministrazione Comunale di Rimini e alla Polizia Municipale. Le altre persone che bivaccavano nella struttura in disuso sono state infatti denunciate per invasione di edifici, "dopo aver informato le forze dell'ordine del decesso e dello stato di salute precario dell'uomo". 

 

"Di fronte alla decisione assunta dagli amici del deceduto di collaborare con le forze dell'ordine per il bene dei famigliari del morto (l'uomo aveva un figlio in Italia), lo Stato ha risposto avviando un procedimento penale a loro carico", denunciano gli attivisti del Laboratorio Paz.

 

A Rimini c'è una vera e propria emergenza abitativa e i tanti episodi di decesso di sfortunati senzatetto sono solo la punta dell'iceberg, denuncia il Paz, secondo cui Rimini è una città "in cui i lavoratori poveri sono gravemente sfruttati e rischiano di diventare poverissimi, a causa dell'aumento della disoccupazione e della crisi dell'edilizia", mentre l'Amministrazione attua politiche della casa favorevoli solo alle classi medio-alte. 

 

Nel caso del senzatetto deceduto il giorno di venerdì santo, c'era stata anche una visita in ospedale. "Non avere una dimora degna peggiora lo stato cagionevole di salute, così come lo aggravano leggi incostituzionali come l'art.5 del Piano Casa (ideato dall'ex ministro Lupi) che esclude l'accesso a diritti fondamentali come le cure a chi vive in edifici occupati", puntualizzano gli attivisti che concludono il proprio intervento con queste parole: "La Pasqua non è un periodo felice per i poveri Cristi senza casa".