Piazza dei Navigatori, sgomberato il palazzo occupato dai movimenti

Roma -

Le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nello stabile che ospita gli uffici di Confcommercio costringendo gli attivisti ad uscire. Dopo qualche ora alla tendopoli sottostante, i manifestanti si sono diretti in corteo alla vicina Regione Lazio

 

E' stato sgomberato questa mattina il palazzo dell'Acqua Marcia a piazza dei Navigatori, a Tor Marancia, occupato ieri dai movimenti per il diritto all'abitare.Come denunciano i movimenti, anche con alcune immagini diffuse sui social network, le forze dell'ordine sono entrate nello stabile in tenuta antisommossa. E un fronteggiamento tra attivisti e polizia sarebbe avvenuto anche sulle scale. Numerosi i blindati attorno alla struttura. Secondo quanto si apprende due signore avrebbero avuto un malore.

 

Un nutrito gruppo di attivisti, dopo lo sgombero del palazzo, è così rimasto fuori dallo stabile al presidio-tendopoli. Secondo quanto denunciano alcuni occupanti sono stati caricati sui mezzi della polizia. Dopo alcuni momenti di tensione, con i movimenti pronti a resistere, gli agenti in tenuta antisommossa hanno allontanato anche quanti erano rimasti al presidio sotto all'edificio. Con un breve corteo i manifestanti si sono così diretti verso la Regione Lazio. 

 

I manifestanti erano entrati ieri intorno a mezzogiorno occupando la parte vuota del palazzo che ospita gli uffici di Confcommercio. In molti erano saliti sul tetto dell'edificio. Nel tardo pomeriggio di ieri era avvenuto anche un incontro con la Regione. 

 

"L'uso della forza non è mai giustificato,soprattutto in considerazione della gravità degli effetti della crisi sulla città. L'emergenza abitativa non può essere trattata come una questione di ordine pubblico ed in termini repressivi. Le istanze dei movimenti per il diritto all'abitare sono giuste e meritano risposte"ha dichiarato in una nota Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio.  

 

I Blocchi Precari Metropolitani e il Coordinamento cittadino di lotta per la casa spiegano i motivi dell'occupazione simbolica di quel palazzo "frutto di una compensazione del Comune"  di fronte alla quale non è mai stato realizzato alcun "parco nè alcun sotterramento della Colombo o il mercato della zona Piazza Navigatori. Tante le promesse mai mantenute" denunciano. "Il vero degrado al giorno d'oggi è lasciare che vengano fatte concessioni edilizie che permettono di utilizzare aree pubbliche che poi sono lasciate all'abbandono" continuano.