1.200 sfratti in cinque anni in Trentino, balzo avanti del 33% nel 2013
Sono 212 i provvedimenti di sfratto emessi l'anno scorso nel Trentino, tre in più del 2012 con un aumento dell'1,4%.
Ma considerando gli sfratti per morosità, che sono il 94% del totale, i 199 del 2013 sono il 2,6% in più dell'anno precedente. La richieste di esecuzione risultano invece 225, ben il 39,7% in più del 2012. E gli sfratti eseguiti 133, il 33% in più dell'anno prima.
Negli ultimi cinque anni gli sfratti in provincia sono quasi 1.200, e la principale causa del fenomeno è la perdita del lavoro.
I dati relativi agli sfratti nel 2013 sono stati resi noto dal ministero dell'Interno. A livello nazionale ne sono stati emessi 73.385, di cui 65.302 per morosità. Rispetto al 2012 si registra un aumento del 4,4%. Crescono anche le richieste di esecuzione, da 126.852 a 129.577, e gli sfratti eseguiti con l'intervento dell'ufficiale giudiziario, passati da 29.154 a 31.399 (+7,7%).
A sorpresa, il Trentino Alto Adige è primo tra le regioni per quando riguarda l’incremento dei provvedimenti di rilascio con un eloquente +35,2%, dovuto soprattutto alla provincia di Bolzano, dove gli sfratti sono più che raddoppiati, passando da 78 a 176. Pesanti anche gli aumenti in Abruzzo (+29,9%), Campania (+18,7%), Veneto (+14,7%). In regione crescono a due cifre pure le richieste di esecuzione (+21,74%) e gli sfratti eseguiti (+30,1%).
In Trentino, gli sfratti per morosità sono quasi il 94% del totale, un'incidenza maggiore che su scala nazionale.
Tra essi, 107 provvedimenti riguardano la città di Trento, contro i 109 del 2012, e 92 il resto della provincia, contro gli 85 dell'anno precedente. Tra le altre cause, sono solo 2 i provvedimenti di rilascio immobili per necessità del locatore e 11 quelli per finita locazione.
Negli ultimi cinque anni, dal 2009 al 2013, i provvedimenti di sfratto in Trentino sono stati 1.179 mentre gli sfratti eseguiti sono stati 615. L'andamento nel tempo vede il picco tra il 2008 e il 2009 con oltre 300 provvedimenti l'anno. Negli anni successivi, invece, c'è stato un allentamento della tensione, fino al 2013 quando si registra un nuovo peggioramento.
Dei provvedimenti di sfratto degli ultimi cinque anni, 1.037, cioè l'88%, sono sfratti per morosità, cioè per mancato pagamento dell'affitto. In essa è compresa la cosiddetta «morosità incolpevole», cioè l'impossibilità di pagare il canone per la perdita o consistente riduzione del reddito familiare.
Il ministero delle Infrastrutture ha appena pubblicato il decreto che eroga alle regioni 20 milioni di euro per quest'anno e altri 20 per l'anno prossimo da destinare al sostegno degli inquilini morosi incolpevoli. Alla provincia di Trento, però, di queste risorse spettano appena 45 mila euro