16 GIUGNO: TUTT@ IN PIAZZA PER L'ABRUZZO. ORE 12 PRESIDIO A MONTECITORIO
CHIAMATA A ROMA PER TUTTI I COMITATI CITTADINI, GLI AQUILANI SULLA COSTA E NELLE TENDOPOLI, LE CITTADINE E I CITTADINI SOLIDALI CON LA NOSTRA CITTA', SCIACALLATA E SVENDUTA
NO AL DECRETO AMMAZZA ABRUZZO. NO ALLA POLITICA DEL FATTO COMPIUTO.
Le manifestazioni aquilane del 30 maggio e del 3 giugno sono state l’inizio. La consapevolezza crescente è che nessuno ci regalerà nulla e ogni piccolo diritto, scontato in un paese democratico, nel territorio italiano va gridato e preteso a voci unite.
Quello che sta succedendo a L'Aquila è lo specchio di uno programmatico e costante svuotamento di significato della parola democrazia. L’esperienza del Friuli, la migliore tra le esperienze post-sisma, ci insegna che la chiave di volta di una ricostruzione efficiente è quella dal basso, in cui i cittadini non sono spettatori passivi ma forze attive nel pretendere trasparenza, partecipazione e ricostruzione al 100%. Tutto questo ha un prezzo, l’impegno quotidiano, e sarà possibile soltanto superando inutili divisioni e paure. Coinvolgiamo le persone intorno a noi, alziamo la voce e non chiudiamo gli occhi perché nessuno li terrà aperti al posto nostro. La campagna 100% prosegue: chiunque può firmare, anche direttamente da questo sito.
Il prossimo appuntamento è il sit-in il 16 giugno a Roma dove stanno discutendo il decreto legge che segnerà il nostro futuro. Non abbiamo più la città, né case né lavoro. Cosa stiamo aspettando?
PORTATE TENDE LEGGERE, CUSCINI E SACCHI A PELO. LA TENDOPOLI LA PORTIAMO IN PIAZZA.
100% ricostruzione - non siamo terremotati di serie B
Questo Parlamento deve garantirci la riparazione di tutti i danni, così come promesso nei proclami televisivi. Contributi che coprano il 100% dei danni effettivamente subiti non solo da tutte le case, ma anche dalle attività produttive, culturali, etc.. non un centesimo più non un centesimo di meno. Finanziamenti in tempi certi e a fondo perduto. Ora servono soldi non giochi di prestigio.
100% partecipazione - città e paesi li ricostruiamo noi
La cittadinanza deve essere coinvolta in TUTTE le scelte che riguardano il presente e futuro della ricostruzione. Basta con le scelte imposte dall’alto da chi non sa nulla di noi e di cosa vogliamo!
100% trasparenza - ogni centesimo che passa deve essere reso pubblico
Le spese e i finanziamenti, tutto deve essere rendicontato e reso pubblico in internet, entrate e uscite fino alla singola fattura cominciando proprio dalla gestione della Protezione Civile, da ora fino alla fine della ricostruzione. Vogliamo sapere a chi stanno andando i soldi veri perchè gli Aquilani ancora non vedono un centesimo.
100% dignità - fuori dalle tende
Un piano che prevede di lasciare per mesi, al caldo dell’estate e al freddo dell’autunno (dell’inverno?) decine di migliaia di persone, più che una missione impossibile è una missione sbagliata. Bisogna subito trovare soluzioni diverse e rivedere completamente il Piano C.A.S.E. (le casette per 13-15.000 persone) che il Governo vuole tirare su senza alcun piano vero e senza avere sentito chi ci dovrà abitare.
100% aquilani a L’Aquila - no allo spopolamento, tutti devono tornare
A settembre tutti a scuola e nelle Università. Chi può ricominciare a produrre e lavorare deve essere sostenuto senza perdere altro tempo. Siamo qui e torneremo tutti qui, tra le montagne. Al mare e alle crociere penseremo poi..
100% riconoscenza e solidarietà ai Vigili del fuoco
Sosteniamo con forza le richieste dei pompieri, ricordiamoci che uno di loro, il caposquadra Marco Cavagna, è morto di infarto per portarci soccorso, i vigili del fuoco sono stati gli unici veramente sempre al nostro fianco, dalla prima ora, prima osannati e presto abbandonati senza alcun riconoscimento economico per l’immenso lavoro svolto e per il rischio che corrono ancora per aiutarci.
Il sit-in e’ promosso dai comitati di cittadini nell’ambito della campagna 100%