#29N LA SOLLEVAZIONE POPOLARE BUSSA ALLE PORTE DELLA REGIONE LAZIO

Roma -

Venerdì 29 NOVEMBRE 2013 ore 14,00

MANIFESTAZIONE ALLA REGIONE LAZIO

partenza dalla Metro B ‘Garbatella’
arrivo alla sede della giunta regionale di via C. Colombo

Entro il 30 novembre il comune di Roma deve approvare il bilancio e il dibattito in aula non è tra i più tranquilli, quindi anche i provvedimenti riguardanti l’emergenza sfratti e più in generale la questione casa sono tutt’altro che in arrivo. Anche la delibera sulla dismissione del patrimonio di Roma Capitale non lascia grandi speranze, anzi apre un capitolo che mette a rischio patrimonio pubblico in cambio di niente, aprendo di fatto la strada a nuove possibili speculazioni. Le tante promesse elettorali del Sindaco Marino sembrano già svanite in una bolla di sapone. A Roma o si governa in nome dei poteri forti, oppure non si governa e non si danno risposte.

Anche la Regione Lazio non brilla in questo senso: Zingaretti decide di vendere e lo fa approntando un provvedimento che non ha visto la benché minima consultazione pubblica e soprattutto definisce un orizzonte anche peggiore di quello proposto dalle decisioni di Nieri e compagni. Questo mentre si finanziano grandi opere inutili come la Roma – Latina.

Inoltre la delibera che definiva il piano regionale sull’emergenza abitativa, strappata dalle mobilitazioni dei movimenti, continua a restare impantanata dentro meccanismi opachi che ne rallentano l’urgente approvazione.

Nel frattempo, nell’incuranza delle istituzioni che chiacchierano e non vanno oltre l’approvazione di inutili ordini del giorno, gli sfratti vengono eseguiti con la forza pubblica, la precarietà alloggiativa si allarga a dismisura, come le occupazioni per necessità. L’impegno a ridefinire i giusti canoni e a fare giustizia sui PdZ è ancora scandalosamente vano, anzi sono in corso manovre per ridurre i danni per le coop. e per le società che hanno truffato gli inquilini. Le tante prese di posizione delle varie istituzioni non sono servite a fermare neanche la politica speculativa degli enti previdenziali che continuano e dismettere il proprio patrimonio e a sfrattare gli inquilini, come fa l’Enpaia che addirittura sta pignorando i c/c bancari a chi si oppone agli aumenti degli affitti.

Nonostante le numerose ed eclatanti iniziative, le risposte sono deboli ed evanescenti a livello locale, mentre a livello nazionale all’assenza di una politica per la casa subentra direttamente il finanziamento alle banche ed il sostegno al mercato ed alla proprietà. Quindi si creano nuovi debitori e nuove emergenze e si cancella l’edilizia residenziale pubblica, con milioni di persone tagliate fuori dal mercato e condannate a trovare soluzioni di fortuna o a vivere in sovraffollamento.

Però sono migliaia le persone che si stanno organizzando e hanno deciso di lottare con i movimenti per il diritto all’abitare. Con questa forza abbiamo deciso di tornare in piazza con un corteo che intende segnalare e assediare sedi decisionali sia del Comune che della Regione. Partiremo dalla fermata della metro B Garbatella in via Pullino e come primo punto di contatto con l’amministrazione comunale troveremo l’assessorato al patrimonio di via della Moletta, poi su via di Capitan Bavastro l’ingaggio con l’assessorato regionale alla casa e infine dopo aver attraversato il quartiere popolare della Garbatella arriveremo alla sede della giunta regionale in via Cristoforo Colombo.

Riteniamo fondamentale che Regione e Comune si muovano in sinergia. I provvedimenti urgenti che chiediamo sono: blocco generalizzato degli sfratti; stop alla vendita del patrimonio pubblico e riuso dello stesso, compreso quello demaniale e delle forze armate; difesa dell’inquilinato della regione, degli enti previdenziali privatizzati, delle casse, delle fondazioni e dei fondi; approvazione immediata della delibera regionale sull’emergenza abitativa; la ridefinizione dei giusti canoni per i PdZ.

 

NON C’E’ TEMPO PER ASPETTARE!

UNA SOLA GRANDE OPERA

CASA E REDDITO PER TUTTI E TUTTE!

movimenti per il diritto all’abitare

Movimenti per il diritto all’abitare