Migliaia di persone sono scese in piazza per difendere il diritto alla casa. Adesso tutti in Campidoglio.
Il Corteo di ieri ha centrato l’obiettivo, riempiendo la piazza e l'impegno alla convocazione di un tavolo per affrontare la questione abitativa con il nuovo Prefetto, una volta nominato. ROMA VUOLE IL SUO PIANO CASA SUBITO, convocata la mobilitazione in Campidoglio per giovedì 11 maggio alle ore 16.
Nel corso della manifestazione indetta dai Movimenti di Lotta per la Casa che ha attraversato il centro di Roma nella giornata di ieri 4 maggio, hanno sfilato circa 4000 persone, determinate ad affermare il proprio diritto alla Casa. In testa al colorato al rumoroso Corteo erano presenti tutti gli abitanti di Metropoliz, accorsi ad affermare che la città non è a disposizione degli umori e degli appetiti di palazzinari e costruttori. Ancora una volta, a dimostrazione che la città è solidale e che la Lotta per la Casa rappresenta un caposaldo nelle lotte per i diritti sociali, abitanti e inquilinato di tutti i tipi e da tutti i quartieri hanno ingrossato le fila della manifestazione: dagli abitanti delle case Inps della Magliana, a quelli delle case popolari di San Basilio, passando per chi è sotto sfratto o procedura di pignoramento, tutta la questione abitativa romana è stata ben rappresentata. Giusto che sia così viste le parole d’ordine dell’iniziativa: Piano casa, blocco degli sfratti e degli sgomberi finché il Comune non sarà in grado di fronteggiare l’emergenza. Una volta giunti in Prefettura e composta la delegazione, questa è stata ricevuta dalla Prefettura (ancora in attesa della nomina di un nuovo Prefetto).
La delegazione ha messo al centro della discussione il tema degli sgomberi, degli sfratti in corso e la funzione attuale ricoperta dalla Prefettura, cioè quella di mera esecutrice attraverso la forza pubblica delle decine di procedure che quotidianamente sono in atto a Roma. Nello specifico è stato denunciato il ruolo che i vari Enti di Edilizia Pubblica (anche previdenziali) ricoprono nella creazione di nuova emergenza attraverso processi di valorizzazione e dismissione, nonché la necessità di istaurare nuovamente un tavolo di confronto interistituzionale che coinvolga tutti gli attori coinvolti nella questione abitativa, col fine di affrontare ogni singolo tema evitando che tutto si trasformi in sfratti e/o sgomberi, con particolare attenzione a ciò che accade settimanalmente a San Basilio e quanto si potrebbero mettere in moto a Magliana nelle case Inps. Su questi temi l’impegno preso dai rappresentanti della Prefettura è stato quello di riconvocare le parti sociali non appena eletto il nuovo prefetto. Sui temi trattati è stato infine sottolineata la novità rappresentata dal Piano Casa in fase di approvazione. Questo strumento infatti, se realmente messo in atto in seguito ad approvazione, consentirebbe di affrontare concretamente tante questioni oggi sospese o, come nel caso di Metropoliz, in procinto di esecuzione.
In questa ottica Asia-Usb ed il Movimento per il Diritto all’Abitare Roma, intendono convocare subito una manifestazione al Campidoglio per giovedì 11 maggio, alle ore 16. Il Piano Casa “s’ha da fare”, ed in fretta. Migliaia di cittadini sotto procedura di sfratto/sgombero o in difficoltà col pagamento dell’affitto ne hanno bisogno.
Asia-Usb Roma