A Province occupata non si entra! La Roma meticcia si barrica!
Questa mattina, su richiesta della procura della Repubblica di Roma, polizia e vigili del fuoco hanno provato a entrare dentro l’occupazione di viale delle Province 196 per effettuare una perizia sullo stabile, a partire da una presunta denuncia che lo dichiarerebbe pericoloso.
La risposta degli abitanti e dei movimenti è stata immediata: decine di attiviste/i si sono radunate/i davanti all’occupazione e insieme a centinaia di abitanti hanno respinto il tentativo di ingresso.
E’ inaccettabile che il diritto alla casa venga trattato in termini di ordine pubblico: di fronte alla mancanza di soluzioni concrete all’orizzonte e certi che ogni intervento di questa natura sia il preludio allo sgombero- come accaduto lo scorso agosto a San Lorenzo con lo spazio occupato da Communia- ribadiamo con forza la necessità che l’amministrazione comunale, quella regionale e il Prefetto intervengano seriamente con un blocco generalizzato degli sfratti e degli sgomberi e con l’attuazione di un piano straordinario per l’emergenza abitativa.
La Roma meticcia si barrica! Ci vediamo in città! Bpm
Roma. Sventato lo sgombero dell’occupazione di Viale delle Province
Stamattina è andato in scena a Roma un maldestro tentativo di sgombero dell’occupazione a scopo abitativo di Viale delle Province 196.
Digos e Vigili Urbani, accompagnati da alcuni Vigili del Fuoco, si sono presentati ai cancelli dell’edificio ed hanno tentato di fare irruzione all’interno dei locali, formalmente perché su ordine della Procura di Roma dovevano eseguire una perizia sulla stabilità della struttura che sarebbe a rischio.
Ma gli occupanti - ed altri attivisti richiamati dal tam tam partito immediatamente a difesa dello spazio occupato più di un anno fa - hanno opposto resistenza e alla fine le forze dell’ordine hanno dovuto rinunciare. Dopo la ‘ritirata’ della polizia gli occupanti hanno iniziato un’assemblea all’interno dell’edificio e denunciano che se veramente la struttura è instabile è responsabilità delle autorità politiche garantire alle famiglie che hanno trovato rifugio nell'ex sede dell'Inps una seria e rapida soluzione alternativa.