Ad Alessandria le case sono un salasso per tutti e intanto sfratti e morosità si impennano
ALESSANDRIA - Quanti problemi collegati al settore immobiliare per chi vive ad Alessandria. Nel calderone finiscono tutti, i proprietari e gli inquilini. Come emerge dall'analisi del Sole 24ore Alessandria è la città piemontese in cui gli affitti rendono meno in assoluto.
In Italia la redditività media è del 2.61% ma nel capoluogo la percentuale si abbassa al 2.44% con tassazione ordinaria, mentre scende all'1.62% con la cedolare secca. Il dato è frutto dell'analisi compiuta dal Sole 24ore in tutte le città capoluogo di provincia.
In Piemonte, come detto, spicca Alessandria, seguita da Torino (1.63% rendita con cedolare e 2.47 con tassazione ordinaria), Vercelli (1.65 e 2.48), Verbania (1.67 e 2.43), Cuneo (1.67 e 2.4), Asti (1.84 e 2.63), Novara (1.93 e 2.84) e Biella (1.94 e 2.9).
La già difficile situazione immobiliare fa i conti peraltro con il rischio di morosità dell'inquilino, ammonisce il quotidiano economico. Il fenomeno infatti è in aumento. Anche in questo caso sono i numeri a parlare e sono allarmanti. Nell'analisi della variazione tra il 2011 e 2014 la percentuale di sfratti in Italia è aumentata del 45%. Questo evidenzia la forte crisi che ha letteralmente investito le famiglie. Ad Alessandria le opposizioni a esecuzione, gli sfratti per morosità e i ricorsi per decreto ingiuntivo nei primi sei mesi del 2014 sono stati 1.252 con un incremento del 40% rispetto al 2011. Le procedure avviate nel Tribunale alessandrino piazzano il capoluogo al 25esimo posto in Italia.
Questa situazione di forte crisi si palesa ulteriormente in provincia con i numeri sulle istanze di fallimento nel primo semestre 2014 raffrontati al 2011. Qui il dato è ancora più negativo perché le procedure nel Tribunale di Alessandria sono 256 (21esima in Italia) con un incremento del 65%.