AFFOLLATA L'ASSEMBLEA DEGLI INQUILINI RESISTENTI A CINECITTÀ. NIERI: CONTINUERA' IL CONFRONTO.

Roma -

Come in altre occasioni la sala rossa del Municipio VII era strapiena, ma questa volta si percepiva un clima forte di partecipazione e indignazione, soprattutto dopo quello che era successo nella stessa mattina di venerdì 13 giugno: lo sfratto da parte dell’Inps di una giovane donna con due bambini, Monica, presente all'assemblea, seguito a quello di Anna - ottantenne - di alcuni giorni prima.

Il tema dell'incontro era quello di aprire un confronto con le istituzioni di prossimità (Municipi, Comune e Regione) dopo l'approvazione del Piano Casa di Renzi/Lupi, che non contiene vere soluzioni all'emergenza abitativa e ignora totalmente il tema della gestione del patrimonio abitativo da parte degli enti previdenziali, dei fondi immobiliari e assicurativi (ma anche dalla della Regione Lazio), ecc., che sta imponendo agli inquilini aumenti insostenibili degli affitti, dismissioni a prezzi speculativi e centinaia di sfratti (sono stati bocciati tutti gli emendamenti presentati da parlamentari del M5S, di Sel e Pd). Il Parlamento aveva approvato mozioni che chiedevano al Governo un intervento normativo per affrontare questo tema e chiedevano la regolarizzazione degli inquilini degli enti pubblici (Inps, ecc.).

Per tutta risposta alle mobilitazioni messe in campo dai movimenti per il diritto all'abitare nell'ultimo anno è stato approvato l'art. 5 che rappresenta una dichiarazione di guerra contro i poveri, che in mancanza di una politica pubblica della casa, come nel caso di Monica, si vedono costretti ad occupare immobili vuoti o case lasciate libere dagli enti previdenziali (Inps e tutti gli altri). Hanno voluto dare un segnale chiaro in questa direzione con i provvedimenti repressivi contro Paolo, Luca e molti altri attivisti in tutto il paese.

Molti sono stati gli interventi delle varie realtà che hanno sottolineato la drammaticità della situazione alloggiativa raggiunta nella nostra città. Gli inquilini resistenti hanno richiesto con determinazione una svolta nell'affrontare il tema dell'inquilinato.

Hanno raccolto l'appello al confronto il Vice-sindaco Luigi Nieri e la Presidente del Municipio VII Susi Fantino. Ingiustificata e significativa è stata – invece - l'assenza degli assessori alla casa del Comune di Roma e Regione Lazio: si continua con la latitanza. La politica di gestione privatistica del patrimonio abitativo da parte degli enti previdenziali sta già facendo molte vittime e l'assenza a momenti di confronto come quelli dell'assemblea a Cinecittà sa molto di tentativo di sfuggire alle responsabilità che un'amministrazione ha nei confronti dei propri cittadini e smentisce le affermazioni fatte in tante occasioni di voler affrontare veramente il tema della garanzia del diritto alla casa.

Il Vicesindaco Luigi Nieri ha affrontato una sala molto motivata e diffidente, ma alla fine c'è stato l'impegno a discutere con successivi incontri le questioni poste.

I temi sono il blocco degli sfratti, l'utilizzo delle case vuote degli enti per l'emergenza abitativa, le tutele per tutti gli inquilini colpiti dai processi di cartolarizzazione, le iniziative che le istituzioni locali possono mettere in atto per fermare la gestione speculativa degli Enti, Fondi, ecc., ma anche quella del patrimonio della Regione Lazio.