ALLOGGI POPOLARI, PER IL TRIBUNALE DI GENOVA CITTADINI STRANIERI 'DISCRIMINATI': IL COMUNE DEVE RIFARE BANDO E GRADUATORIE

Genova -

Il fatto che da molti anni a questa parte le istituzioni tendono sempre di più a escludere e discriminare la popolazione extracomunitaria non è certo una novità, di fatto, anche in questo caso siamo di fronte a un terribile tentativo, mosso dalla Regione a braccetto con il Comune, di snellire la lista dei richiedenti accesso all'Edilizia Residenziale Pubblica. Il requisito in questione ha impedito a tantissime famiglie di partecipare al bando.

Il rifacimento del bando, e quindi delle graduatorie, ci sembra davvero il MINIMO, soprattutto alla luce dello stato del diritto all’abitare genovese.

Siamo al fianco di tutti i cittadini che ad ogni bando risultano esclusi dalle assegnazioni a causa dei requisiti sempre più discriminatori, requisiti che sono figli di una chiara politica di depauperazione del diritto all'abitare, il quale, insieme a tutto lo stato sociale, è sotto attacco ormai da decenni.

Per chiarezza riportiamo testualmente il requisito d:

Non possedere diritti di proprietà o di altri diritti reali di godimento su beni immobili adeguati alle esigenze del nucleo familiare ubicati all’estero. I cittadini di Stati non appartenenti all’Unione Europea devono possedere al momento della presentazione della domanda la documentazione che attesti che tutti i componenti del nucleo familiare richiedente non posseggono alloggi adeguati nel Paese di provenienza.

ASIA-USB Genova
Federazione del Sociale - Genova