ANA, SUA FIGLIA MINORE E SUO FRATELLO DISABILE CACCIATI DA CASA CON L'INTERVENTO DI INGENTI FORZE DI POLIZIA!

Roma -

Blindati e camionette dei Carabinieri, della Polizia e i Vigili urbani sono intervenuti questa mattina, senza preavviso, per sgomberare Ana, sua figlia di 11 anni e il fratello disabile.

Mentre era a svolgere il suo lavoro in una cooperativa di assistenza sociale l'hanno avvertita che nella sua casa - in viale Tirreno 187 a Roma - erano entrate in forze agenti e carabinieri e stavano operando lo sgombero con l'ausilio di facchini.

La sua famiglia è stata di nuovo cacciata senza preavviso e senza poter opporre ragioni.

Questo è il nuovo metodo inaugurato a Roma, sostenuto dalle amministrazioni locali, che - invece di trovare soluzioni abitative - stanno contribuendo a creare nuove emergenze contro chi vive il problema della casa e - di fronte all'immobilismo di tutte le amministrazioni negli ultimi decenni  - trova la soluzione di occupare gli alloggi lasciati colpevolmente vuoti, in questo caso dall'Ater di Roma.

Di sicuro quello che ha fatto scattare questa azione contro una donna sola è stato l'interesse di qualche speculatore nostrano, visto che l'alloggio è in un complesso molto appetibile, dove molti hanno comperato gli alloggi Ater e qualche personaggio ne possiede già più di qualcuno.

 

L'ASIA-USB ritiene questo sgombero un atto grave, inammissibile in una società civile: non è concepibile il fatto che non si permette ai cittadini di conoscere gli atti che li riguardano e contro i quali non si dà la possibilità di presentare opposizione.

 

Chi aveva il compito di gestire il patrimonio pubblico lo ha invece lasciato abbandonato a se stesso, sono stati murati gli alloggi senza assegnarli, come se l'emergenza casa non esistesse nella nostra città.

La nostra associazione ha in molti casi segnalato agli uffici comunali gli alloggi vuoti, che puntualmente non sono stati riassegnati.

Si vuole coprire la mancanza di volontà di gestione di questo importante patrimonio pubblico con la politica degli sgomberi contro i più deboli: ma non ci avevano detto che volevano cacciare i ricchi?

Ci aspettavamo dall'amministrazione Marino una politica tesa a ricercare soluzioni al problema della casa con il rilancio dell'edilizia pubblica e a mettere in campo una forte innovazione sulla gestione del patrimonio abitativo, censendo e riassegnando il patrimonio che fisiologicamente si libera annualmente (circa 1500 alloggi).

L'unica politica che viene messa in campo è quella degli sgomberi: ma mettere per strada migliaia di inquilini senza titolo non fa altro che aggravare l'emergenza casa!