Anche Salerno nel percorso di "Abitare nella crisi".
Partecipata e interessante l'assemblea che si è svolta lunedì 18 ottobre nella sede USB di via Zara 32. Diverse storie, età, redditi si sono incontrati per discutere di emergenza abitativa, crisi, precarietà e diritti negati. Nei diversi interventi si è sottolineata la necessità di tornare a mobilitarsi per reclamare un alloggio ad un canone sostenibile e legato alle condizioni economiche di ogni nucleo. Importante la presenza di single monoreddito con lavori precari o disoccupati, soggetti spesso ai margini delle graduatorie per una casa popolare.
La denuncia più forte ha riguardato l'enorme patrimonio pubblico e privato non utilizzato, mentre avanza la proposta di nuove cementificazioni giustificate dalla necessità di uscire dalla crisi attraverso grandi opere e grandi eventi. Anche Salerno non è da meno con le sue archistar.
Per chi ha il problema dell'abitazione non ci sono risposte. La graduatoria è bloccata dal 2002 e la casa si ottiene solo partecipando alla lobbie giusta.
Con questa assemblea si è deciso che le cose devono cambiare e che si avvia una fase di lotta decisiva per l'emergenza abitativa a Salerno. Quanto prima partiranno le mobilitazioni necessarie per porre al primo posto dell'agenda politica la questione casa e l'Unione Sindacale di Base e l'AS.I.A. hanno deciso di sostenerle con forza perché ritiene che il costo dell'alloggio stia pesando troppo sui redditi dei lavoratori, dei precari, delle famiglie e quindi diventa dirimente la garanzia del diritto alla casa per salvaguardare salari ed economie familiari.
Salerno, 19 ottobre 2010