ANCORA SFRATTI A BOLOGNA
Il fallimento della gestione dell’emergenza abitativa: ancora sfratti a Bologna.
Oggi una famiglia residente in via Emilia Ponente è stata sfrattata. Da un anno e mezzo senza lavoro, condizione che ha determinato l’impossibilità di sostenere l’affitto, il nucleo si trova ora senza casa e senza soluzioni per il futuro.
È emblematica la storia di questa famiglia. Subiscono un primo sfratto nel 2008, a seguito del quale vengono ospitati in una delle strutture convenzionate col Comune di Bologna per la gestione dell’emergenza abitativa. L’appartamento da cui sono stati sfrattati oggi rappresentava la “soluzione”: erano riusciti a stipulare il nuovo contratto d’affitto grazie ad un finanziamento fornito dal Comune per cittadini che perdono la casa.
Si dimostra fallimentare la gestione dell’emergenza che Regione ed Amministrazione Comunale hanno impostato: un continuo passaggio di fondi pubblici verso soggetti privati e proprietari di casa.
La realtà dimostra che solo un piano straordinario di edilizia pubblica, che metta al centro il rilancio degli alloggi popolari può essere la soluzione.
Continuare con le politiche attuali vuol dire sostenere solamente i guadagni dei grandi proprietari immobiliari, speculando sulla difficoltà economica di migliaia di famiglie.
Di questo la nuova Amministrazione Comunale dovrà tenerne conto, o si troverà ad agire in una situazione di emergenza abitativa senza precedenti, con migliaia di sfratti, le strutture d’emergenza piene e le famiglie per strada.
AS.I.A.-USB