Ancora uno sfratto senza soluzioni. Casalp dà il via libera alla demolizione di un altro blocco di case pubbliche
Stamattina una famiglia composta da tre persone tra cui un minore di 4 anni è stata sfrattata da un appartamento in via Mentana. Nonostante l’intervento della commissione di graduazione ( che ha appurato la morosità incolpevole, quindi la perdita del lavoro di un componente) e la conseguente richiesta di rinvio alla Prefettura, questa mattina l’ufficiale giudiziario insieme ai Carabinieri hanno sbattuto per strada l’intero nucleo. Insieme ad alcuni iscritti al sindacato Asia-Usb si sono recati in comune portandosi dietro alcune valigie con i pochi oggetti personali che sono riusciti a prendere dalla propria casa.
Sia dall’ufficio casa sia dall’assessore è stato comunicato che il comune non ha nessuna soluzione da proporre, neanche alcuni giorni di albergazione. Il fatto che neanche la presenza di un minore sia bastata ad attivare un meccanismo di emergenza la dice lunga su quali siano attualmente le politiche abitative nella nostra città. Questa notte la famiglia sarà probabilmente ospitata in una struttura occupata in attesa di capire come muoversi nei prossimi giorni.
Intanto abbiamo ricevuto ufficialmente la notizia, durante la riunione della commissione di graduazione, che Casalp ha dato il via libera allo svuotamento di un altro blocco di case popolari per procedere successivamente alla sua demolizione. Stiamo parlando di un palazzo in via Giordano Bruno adiacente al blocco già demolito a giugno dell’anno scorso di cui non vi ancora neanche l’ombra di un cantiere per la ricostruzione. A questo punto, come sindacato inquilini, crediamo sia giunto il momento di attivarsi affinché cosiddetti piani di recupero vengano BLOCCATI fino a quando i palazzi già demoliti non vengano prima ricostruiti e finché il saldo tra gli alloggi abbattuti e quelli di nuova costruzione non torni ad essere positivo.
Ogni sgombero sarà una barricata
Sindacato inquilini Asia-Usb
25 giugno 2015
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