Anziana senza riscaldamenti in una casa dell'Ater finisce all'ospedale: ha la polmonite. Di chi è la responsabilità?

Sono gravi le condizioni di Marina, una nostra iscritta di 80 anni che abita in una casa dell'Ater al Tufello. Al'inizio dell'autunno infatti la caldaia della signora Marina non è partita. L'Ater, interessato del problema, ha risposto che la sostituzione è a carico della signora, la quale percependo una bassa pensione non è riuscita a sostenere la spesa.

Roma -

Può capitare in questa società di ritrovarsi soli al mondo a 80 anni, avere una pensione a malapena sufficiente per campare, e trovarsi a dover fronteggiare una spesa imprevista, troppo grande per le proprie finanze.

Al Tufello, una nostra iscritta di 80 anni, la signora Marina, ci ha contattato a inizio dicembre: i riscaldamenti non le funzionano perché le si è rotta la caldaia. Lei infatti abita in uno dei pochi alloggi di Ater in cui il riscaldamento è autonomo, e secondo il regolamento per l'uso degli alloggi e dei servizi di Ater, la sostituzione della caldaia (dai 1.000 ai 2.000 euro di spesa) è a carico del conduttore, cioè di Marina stessa. Asia è associazione degli inquilini maggiormente rappresentativa presso l’ente gestore di Edilizia Pubblica, oltre che parte del comitato inquilini legalmente costituito, eppure non ricordiamo di aver mai potuto proporre modifiche e/o integrazioni a questo documento. Tra l'altro non sappiamo quale ufficio dell'Ente abbia redatto il regolamento, né come e quando è stato approvato, semplicemente perché sul documento non c'è scritto: nessun riferimento a delibere o determine, nulla. Ciò ci sembra già a priori una violazione delle prerogative sindacali oltre che una mancanza di trasparenza.

Fatto sta che, essendo ormai in stagione invernale, avevamo scelto di intervenire lanciando una raccolta fondi. Un nostro rappresentante si è recato da Marina sabato mattina per girare questo video. Ma non abbiamo fatto in tempo a pubblicare il materiale che Marina è finita all’Ospedale, ricoverata per polmonite.

Non sappiamo se Marina riuscirà a rimettersi, ma il fatto che una persona col suo reddito e della sua età sia stata al freddo fino al ricovero e non abbia ottenuto nessun aiuto da un ente come Ater, è inaccettabile.

Asia-Usb denuncia questo modello di gestione degli alloggi pubblici, colpevole di non prendersi sufficientemente cura degli inquilini, spesso anziani e malati. Rimaniamo a fianco di Marina, con tutta la rabbia e l’amore del mondo.

Asia-Usb Roma