Appello alla città che resiste: impediamo lo sfratto di Francesca!

Muro popolare martedì 10 settembre dalle ore 8,00 in via Andrea Mantegna 18 per fermare l'ingiusta esecuzione dello sfratto e spezzare i meccanismi della rendita

Roma -

Martedì 10 settembre saremo nuovamente in mobilitazione contro i diktat della rendita parassitaria e speculatrice. Saremo a fianco di Francesca, donna sola, abitante di un alloggio sito nel quartiere di Tor Marancia. La storia di Francesca, raccontata in un breve video realizzato durante il picchetto solidale di inizio luglio, è la storia dell’emergenza sociale che attanaglia la città ed il paese. Una storia fatta di salari insufficienti a coprire il costo della vita, di affitti altissimi e di un mercato respingente. Ma non solo, questa storia ci racconta in prima persona come il bene d’uso irrinunciabile 'Casa' sia usato da soggetti senza alcuno scrupolo a garanzia esclusiva del profitto e delle ricchezze di chi specula sul mattone. Una logica che purtroppo ormai viene abbracciata anche dai 'piccoli proprietari', ma che sicuramente trova le proprie radici nelle agibilità e impunità totali di cui godono grandi proprietà senza volto quali fondi immobiliari, property managers e persino enti una volta pubblici.

Nel caso di Francesca, lo sfratto è richiesto proprio dalla Cassa Forense, ente previdenziale di categoria, le cui proprietà immobiliari sono state cartolarizzate e assorbite dalla  Fabrica Immobiliare SGR S.p.A., holding immobiliare che si autodefinisce " leader in Italia nella gestione di fondi Real Estate dedicati ad investitori istituzionali", e il cui azionista di maggioranza è il Gruppo Caltagirone. Il modello di gestione di SGR, evidentemente, prevede la compresenza nello stesso stabile di alloggi vuoti e inutilizzati, locazioni a canoni sempre meno accessibili, e persino persone sotto sfratto come Francesca. Alla faccia della previdenza sociale e della vigilanza da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a cui l'ente dovrebbe essere sottoposto!

Quello che succede a Francesca è uno delle migliaia di esempi, solo nella città di Roma, del mondo in cui la parte della Costituzione che parla della funzione sociale della proprietà privata (art. 42) viene platealmente ignorata. Ricordiamo, infatti, che a pochi mesi dalla parata giubilare che invoca misericordia per le persone bisognose, oltre 15 famiglie OGNI GIORNO vengono sfrattate senza soluzione nell'area metropolitana di Roma; spesso e volentieri, oltretutto, per fare posto alle strutture ricettive che dovrebbero fare spazio ai turisti/pellegrini in arrivo per il Giubileo.

Sarà per questo che la proprietà ha rifiutato persino i cospicui ristori economici offerti dal Comune per differire l'esecuzione attraverso lo strumento del Bando di morosità Incolpevole cui Francesca aveva tutto il diritto ad accedere (essendo stata licenziata dalla società per cui lavorava ed avendo praticamente dilapidato tutto il suo TFR, frutto di una vita di lavoro e sacrifici, per onorare il canone di locazione di quasi 1.000 euro fino al 2023)? Chissà. Nel frattempo, il cortocircuito è rappresentato dal fatto che, mentre per Francesca quella casa racchiude il suo mondo, la sua vita, i suoi sacrifici ed i suoi ricordi più cari, per la grande proprietà questa non costituisce che una singola unità, l'ennesima, da liberare e congelare a favore di un profitto finanziario totalmente avulso dalle esigenze di soddisfare il primario bisogno abitativo.

Crediamo che la città che lotta quotidianamente contro questa e altre intollerabili ingiustizie non possa far finta di nulla di fronte a tanta prepotenza. Specialmente a pochi giorni dalle iniziative che ricorderanno Fabrizio Ceruso, giovane assassinato dalla polizia 50 anni fa per  difendere il Diritto all’Abitare. Per questo chiamiamo a raccolta la città solidale per costruire un muro popolare a difesa del Diritto alla Casa di Francesca, per ricacciare indietro l’angoscia e la paura di una città senza solidarietà, fatta di ingiustizie, soprusi e repressione. Impediamo lo sfratto di Francesca e chiediamo un blocco delle esecuzioni degli sfratti, a partire dal patrimonio appartenente o appartenuto a quegli enti che dovevano calmierare il mercato e che invece stanno aggravando la tensione abitativa creando nuova emergenza.
Ci vediamo martedì 10 settembre dalle ore 8,00 in via Andrea Mantegna 18, nel quartiere Tor Marancia.

Asia-Usb
Movimento per il Diritto all’Abitare Roma