ASIA-MILANO: PERCHÉ IL COMUNE NON ASSEGNA GLI ALLOGGI?

Milano -

COMUNICATO STAMPA

ASSEGNAZIONE ALLOGGI POPOLARI 2018, VOGLIAMO I NUMERI

Secondo le informazioni in nostro possesso Aler Milano avrebbe consegnato al Comune di Milano 520 alloggi pronti
per l’assegnazione nel periodo compreso tra febbraio e novembre 2018 tuttavia il Comune di Milano ne avrebbe
assegnati solo 250, sperando di essere smentiti dallo stesso Comune di Milano, cui chiediamo di chiarire
immediatamente e pubblicamente quanto segnalato, risulta evidente che se i dati forniti fossero in qualche misura
confermati si tratterebbe di un fatto gravissimo, inaccettabile, qualsiasi fosse la motivazione addotta per giustificare
una tale situazione. In una città in cui si muore per il freddo e in cui centinaia di nuclei familiari sono collocati in
strutture d’accoglienza o in alloggi temporanei, con costi altissimi per lo stesso Comune di Milano, ogni casa
disponibile deve essere assegnata nel momento stesso in cui si rende disponibile, punto.

Nel frattempo a Milano l’emergenza abitativa colpisce duro, il numero degli sfratti eseguiti non accenna a diminuire,
la sempre maggiore difficoltà del Comune ad assegnare alloggi, soprattutto ad alcune categorie come i nuclei familiari
“numerosi”, ha generato una situazione in cui sono centinaia le famiglie sfrattate, senza fissa dimora e in condizioni
abitative di emergenza conclamata, che né sono state chiamate attraverso la graduatoria utile per l’assegnazione di
alloggi Erp né hanno avuto risposta alle domande d’emergenza consegnate al Comune nel corso degli ultimi anni, per
alcune tipologie di nuclei la valutazione delle domande è ferma addirittura al 2015.

Alla situazione sopra descritta si aggiunge l’imminente applicazione della legge 16 voluta da Regione Lombardia per
riformare tutta la gestione delle case popolari nella nostra regione.

In occasione degli incontri con i rappresentanti del Comune di Milano e con gli Assessorati competenti, abbiamo più
volte segnalato che la nuova normativa produrrà effetti devastanti soprattutto nei confronti dei più poveri e di chi,
principalmente a causa di sfratto o pignoramento, viene cacciato dalla propria abitazione.

La legge 16 depotenzia fortemente i punteggi attribuiti nelle graduatorie per le procedure di sfratto e cancella
definitivamente le domande in deroga ( colloquialmente definite “d’emergenza”), unico canale che, almeno in potenza,
permetterebbe l’assegnazione di alloggi in deroga alle graduatorie e quindi facendo fronte a condizioni emergenziali
che, per varie motivazioni, non trovano riscontro diretto nella graduatoria pubblicata.
La situazione sopra descritta rischia di determinare un’emergenza sociale senza precedenti soprattutto nelle Città che,
come Milano, subiscono già oggi una pressione enorme dal punto di vista abitativo.
Restiamo in attesa di un chiarimento immediato da parte del Sindaco o dell’assessorato competente.

As.i.a. Milano