Asia Terni: chiediamo massima trasparenza sulle assegnazioni delle case popolari

La norma sulle assegnazioni venga modificata: trasparenza e partecipazione democratica alle procedure di assegnazione, onde evitare errori o possibili clientelarismi.

Terni -

Ci inseriamo nel dibattito cittadino scaturito dalla dichiarazione dell'Assessore Giovanni Maggi di proposta di modifica della legge regionale, in tema di presenza dei sindacati nelle commissioni. È stato l’assessore stesso infatti a dichiarare che sarebbe opportuno cancellare o modificare la norma regionale, la quale prevede la presenza di un solo sindacato alle commissioni per le assegnazioni degli alloggi di edilizia pubblica. Siamo d'accordo con la modifica, in senso estensivo, non con l'abrogazione della norma. Come abbiamo più volte segnalato infatti non troviamo trasparente l'attuale legge, la quale prevede che alle suddette commissioni, oltre ai rappresentanti politici, sia presente esclusivamente il sindacato più rappresentativo. Sunia, Sicet e Uniat, si sono suddivisi nelle varie commissioni del territorio regionale, in modo da poter di volta in volta, rappresentare oltre che se stesso anche gli altri due e, grazie all'attuale legge regionale, assistere in via esclusiva alle commissioni.
 A Terni questo sarebbe il Sunia, che rappresenta anche le altre due sigle sindacali ma non rappresenta il sindacato Asia USB, che si trova impossibilitato a valutare l'operato dei lavori. Chiediamo che, se la legge debba essere modificata, come auspichiamo, debba esserlo in maniera più partecipativa e trasparente, non certo in maniera escludente. Sarebbe espressione di democrazia, garantire la possibilità a tutti i sindacati, che abbiano iscritti ed assistiti partecipanti al bando di assegnazione di una casa popolare, di poter assistere allo svolgimento dei lavori. Non solo, visto che recentemente i nominativi sono sostituiti dai codici della domanda, garantendo l'anonimato e la tutela della privacy, sia data la possibilità di assistere anche a liberi cittadini, che magari vogliano verificare come vengono effettuate le valutazioni o vigilare sulla propria richiesta. Inoltre, in passato, alcuni cittadini che avevano partecipato al bando di emergenza abitativa, avevano lamentato che la loro domanda fosse stata esclusa perché i rappresentanti della commissione non erano in grado di interpretare correttamente i certificati medici degli stessi. Effettivamente, l'attuale legge regionale prevede la presenza di un esperto in materie giuridiche e non prevede invece un esperto in materia socio sanitaria, sarebbe quindi corretto, al fine di evitare possibili errori di valutazione che ricadrebbero direttamente sulla vita dei possibili assegnatari, avere in commissione del personale competente in tal senso.
Asia-Usb Terni