ASIA-USB BERGAMO: DA OGGI OMAR HA UNA NUOVA CASA
venerdì, 16 marzo 2012
Da oggi Omar ha una nuova casa, un appartamento in autonomia che dovrà lasciare solo quando le sue condizioni economiche e di salute garantiranno piena autonomia. Da oggi Omar avrà piena assistenza in un contesto protetto.
Omar è un uomo di origini marocchine che a Bergamo era venuto per fare il carpentiere. Cinque anni fa un grave incidente sul cantiere l'ha lasciato paralizzato per metà del corpo.
Omar è rimasto senza lavoro, costretto in sedia a rotelle a migliaia di chilometri dalla sua famiglia, in attesa di un assegno di invalidità che da un anno non arriva. Impossibilitato a pagare Omar è finito sotto sfratto.
Da parte dei Servizi Sociali di Fiorano l'unica offerta d'aiuto paventava l'inserimento in una comunità protetta di tipo psichiatrico. Niente altro, Omar è stato abbandonato a se stesso.
Dopo l'ennesimo picchetto della campagna #stopsfratti, durato più di 5 ore, una delegazione di As.I.A. ha finalmente incontrato la proprietà, l'Assessore ai Servizi Sociali e l'assistente sociale del comune di Fiorano. Ne è seguita una trattativa di 3 ore.
Le condizioni abitative dell'appartamento erano disumane, tenendo conto che la sedia a rotelle non attraversava alcuni spazi dell'appartamento, tra cui il bagno, e il comune non ha mai predisposto un servizio d'assistenza.
La condizione posta da principio, ossia quella di una nuova casa per Omar, è stata allora affiancata alla necessità di un'assistenza costante e una progettualità finalizzata alla riabilitazione, che restituisse a Omar la dignità.
Dopo il muro contro muro dell'amministrazione (lista civica sostenuta dalla Lega Nord), i picchetti, 3 rinvii dello sfratto, quotidiane pressioni, 3 ore di braccio di ferro presso l'abitazione di Omar con l'autorità pubblica presente, è arrivata la soluzione in extremis.
Solo la lotta paga.
Omar ha lottato per i suoi diritti e ha vinto.
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di: AsIA Usb Bergamo