ASIA USB Pisa, miracolo in Via Norvegia?
Alcuni giorni fa i nostri iscritti di Via Norvegia 19 ci hanno informato dell’ascensore rotto nel loro palazzo. Ci siamo subito messi in contatto con i responsabili alla manutenzione dell’Apes, comunicandogli questa grave situazione, che impediva a due disabili di uscire di casa da circa 10 giorni. Le risposte dei tecnici sono state le solite date in prima battuta agli inquilini: “si è rotto un pezzo del motore che va costruito di sana pianta, dato che da molti anni quel tipo di ascensore è fuori produzione, per cui i tempi saranno di 2 – 3 mesi”. A quel punto abbiamo deciso di mettere a conoscenza la cittadinanza, attraverso un comunicato stampa, della situazione, per cercare di sbloccare una situazione insostenibile per gli abitanti.
La reazione dell’Apes e degli amministratori al nostro articolo sul Tirreno uscito domenica 23 febbraio è stata a dir poco scomposta. Da una parte l’Apes ha immediatamente contattato gli inquilini portatori di handicap proponendogli “un’ora d’aria” attraverso un servizio di barellieri. Proposta ovviamente rigettata dai diretti interessati. Dall’altra l’Assessora alle politiche sociali Gianna Gambaccini sul Tirreno di martedì 25.2 ha dato la responsabilità del malfunzionamento dell’ascensore ad una presunta manomissione della porta - smentita categoricamente dagli inquilini – a causa della quale l’intervento risolutivo (la sostituzione dell’ascensore) sarebbe costato 10.000 euro. Quindi l’unica soluzione era dell’attesa di “pezzi su misura”.
A risolvere il problema ci hanno pensato i tecnici frettolosamente inviati dall’Apes la mattina stessa di martedì 25 febbraio, smentendo clamorosamente sia l’Apes, sia l’Assessora Gambaccini.
Asia, il sindacato degli inquilini dell’Unione Sindacale di Base esprime, a nome dei suoi iscritti, soddisfazione per la soluzione del grave problema, che non risolve però alla radice la questione. Come per altri 12 ascensori di questo tipo presenti nei palazzi di Via Norvegia, ogni anno decine sono gli interventi di riparazione dei tecnici, sommati i quali i famosi 10.000 euro ipotizzati dalla Gambaccini per la loro sostituzione sarebbero una spesa irrisoria. Chiediamo quindi la sostituzione di ascensori vetusti e pericolosi, insieme al rilancio di politiche di manutenzione di case popolari abbandonate da anni a sé stesse, dalla precedente amministrazione a guida PD e dalla nuova a guida Lega.
Le promesse dell’Assessore La Trofa, presentatosi alcuni giorni fa in Via Norvegia con le bandiere della sua lista civica, non ci bastano. Pretendiamo una costante manutenzione dei palazzi, il ripristino delle strade ridotte a percorsi di guerra, la manutenzione del verde pubblico abbandonato, che porta nelle case animali e parassiti infestanti, il verde attrezzato nello spazio che ospitava l’asilo Timpanaro, chiuso e abbandonato dalla precedente amministrazione, poi distrutto da un incendio, il ripristino delle case popolari vuote per dare abitazioni a chi ne ha bisogno.
Dato che non crediamo ai miracoli, ma all’organizzazione degli inquilini, che può risolvere problemi individuali e collettivi, nei prossimi giorni prenderemo nuove iniziative, in Via Norvegia ed in altri quartieri popolari, per avere risposte concrete su queste ed altre legittime richieste degli abitanti delle case popolari.
Associazione Inquilini e Abitanti - As.I.A. USB Pisa