ASIA USB: Vogliamo risposte politiche non polizia
Nella giornata di oggi martedì 6 gennaio gli inquilini resistenti dell'ASIA hanno bussato sotto le sedi di alcuni partiti politici della città di Bologna insistendo per l'apertura di un confronto in merito allo stabile occupato di via San Donato 143/2 .
Durante l''incontro di ieri l'Assessore Malagoli ha scaricato ogni responsabilità dell'amministrazione in merito all'apertura di una trattativa sullo stabile, non ascoltando il forte segnale lanciato da decine e d di famiglie e persone in emergenza abitativa che hanno sostenuto e aiutato le tre famiglie nell'iniziare l'autorecupero popolare, da una rete di associazioni e organizzazioni solidali con questa occupazione e che stanno contribuendo a far vivere il posto, da tante persone del quartiere che stanno sostenendo l'occupazione.
Il nostro gesto di oggi vuole aprire un confronto con la politica perché siamo convinti che il problema abitativo non può essere affrontato con gli attuali strumenti in mano all' Amministrazione. Vogliamo che lo stabile occupato sia un modo alternativo e una strada percorribile per garantire il tetto a delle famiglie e per recuperare uno spazio che per più di 25 anni è stato lasciato all'abbandono e al degrado di abbandono e degrado
Oggi abbiamo cercato di confrontarci, anche pubblicamente attraverso la nostra presenza con un presidio sotto le loro sedi, con i partiti di Sinistra Ecologia e Libertà e dell'Italia dei Valori, che si sono impegnate a costruire un tavolo di confronto peri prossimi giorni.
Ci auguramo che questi tavoli rappresentino un primo passo verso una giusta ricollocazione del dibattito in merito al problema abitativo, non è accettabile che che una lotta sostenuta da tante persone per il diritto all'abitare sia risolta dall'intervento delle forze dell'ordine.
Auspichiamo che questi tavoli vengano aperti in modo celere e che siano un deterrente per un infruttuoso e inappropriato sgombero.
Associazione inquilini e assegnatari- USB
bologna.asia@usb.it