ASSEMBLEA DEGLI INQUILINI RESISTENTI DURANTE IL PRESIDIO ANTI-SFRATTO.

PROVOCAZIONE DELL'ENPAIA CHE CHIEDE L'INTERVENTO DELLA FORZA PUBBLICA PER UNO DEGLI INQUILINI.

Roma -

Questa mattina due presidi degli inquilini resistenti hanno bloccato gli sfratti emessi dall'Enpaia (ente previdenziale) nei confronti di ben 7 famiglie in via Pian di Scò 23 e in via Bonaiuto.

Proprio in via Pian di Scò si è svolta, durante il picchetto anti-sfratto, un'assemblea sotto le case alla quale hanno partecipato il neo Presidente del Municipio Paolo Marchionne e il Presidente uscente Cristiano Bonelli, i quali hanno ribadito il sostegno alla battaglia dell'inquilinato, condividendo la necessità di un intervento d'urgenza con una moratoria degli sfratti.

Non è mancata la provocazione dell'Enpaia che, mentre si svolgeva l'assemblea, ha richiesto alla Questura di zona l'intervento della forza pubblica per uno dei sei inquilini oggi soggetti a sfratto proprio in via Pian di Scò.
Con molte probabilità la Fondazione ha necessità impellente di liberare alloggi per sistemare qualche altro dirigente sindacale, di quei sindacati complici della politica di gestione speculativa del patrimonio abitativo di un ente considerato a tutti gli effetti pubblico (vedi sentenze del Consiglio di Stato di fine novembre 2012 e del Tar del Lazio di inizio giugno 2013).
L'Ufficiale Giudiziario ha rinviato tutti gli sfratti al 25 settembre.

L'ASIA-USB rappresenta la volontà degli inquilini tutti di opporsi fermamente alle provocazioni degli Enti previdenziali che stanno cercando di riparare alle loro fallimentari gestioni usando gli inquilini come bancomat.
Rilancia la propria battaglia per fermare tutti gli sfratti, gli sgomberi e i pignoramenti.

E' ora di fermarli, occorrono soluzioni abitative e non manganellate.