BASTA SFRATTI. IL GOVERNO REGIONALE INTERVENGA URGENTEMENTE PER UNA MORATORIA

Campobasso -

Sabato 19 ottobre a Roma 100 mila persone hanno manifestato contro le politiche di austerity e per il diritto alla casa e al reddito.

Tra questi c’era anche un nutrito gruppo di attivisti sociali e famiglie sotto sfratto del Molise.

Secondo i dati forniti dal Ministero degli Interni, in Italia sono 67790 le famiglie che nel 2012 hanno avuto un provvedimento di sfratto per morosità. In Molise sono state 1004 la richiesta di sfratti per morosità con un aumento del 2,03% rispetto al 2011.

Giovedi 31 ottobre a Palazzo Chigi è convocata la conferenza Stato-Regioni che dovrà dibattere sulla richiesta di una  moratoria per gli sfratti.

Il governo Letta parla di un ipotetico  fondo di 40 milioni per le emergenze abitative, praticamente una inezia e un insulto a fronte delle centinaia di migliaia di sfratti e pignoramenti che ormai stanno colpendo altrettante famiglie anche nelle città fino a ieri regno della prosperità  dove perdendo il lavoro non si riesce più a pagare l'affitto o la rata del mutuo.

Inoltre nella Legge di Stabilità approvata dal governo e in discussione in Parlamento, è previsto la svendita ai privati del patrimonio immobiliare attraverso un superfondo pubblico per vendere caserme, carceri e ospedali.

Lo Stato attraverso questo fondo speciale intende aprire ai privati per gestire diversi immobili per un controvalore di 6 miliardi e 100 milioni di euro. Un regalo alla rendita speculativa e un aggravio sulla spesa pubblica.

Noi propongono tutt’altra destinazione d’uso: usare gli immobili in dismissione per destinarli ad abitazioni da utilizzare per l’emergenza abitativa, evitando così nuove cementificazioni.

Inoltre se andiamo a vedere l’operazione messa in cantiere dal governo, emergono ulteriori fattori che fanno ritenere quanto contenuto nella Legge di Stabilità l’ennesimo regalo alla speculazione e alla rendita immobiliare dei grandi gruppi privati italiani e stranieri.

Chiediamo al Presidente della Giunta Regionale, Paolo Frattura di opporsi fortemente, in sede di conferenza Stato-Regioni,  a queste politiche speculative che andranno ulteriormente a colpire i ceti sociali più deboli provocando anche un ulteriore danno all’ambiente con le colate di cemento che ne seguiranno,  di chiedere l’immediata moratoria per il blocco degli sfratti e di aprire al più presto un confronto con le organizzazioni di settore e le amministrazioni locali per porre un argine all’emergenza abitativa a cui anche i principali centri del Molise sono colpiti.

 

AS.I.A (Associazione Inquilini Abitanti) / USB Unione Sindacale di Base del Molise

Viale Elena, 20 Campobasso – tel: 0874 1960251 – fax: 0874 1961305 – mail: molise@usb.it

 


26/10/2013 - Sfratti, appello a Frattura: "Intervenga con una moratoria"

«Basta sfratti»: l’Associazione Inquilini e Abitanti (Asia) aderente all’Unione Sindacale di Base e della R@P rete per l’autorganizzazione popolare - sportello casa lancia un appello al governatore del Molise Paolo Di Laura Frattura, affinché intervenga con urgenza promuovendo una moratoria. «Il governo Letta parla di un ipotetico fondo di 40 milioni per le emergenze abitative, praticamente una inezia e un insulto a fronte delle centinaia di migliaia di sfratti e pignoramenti che ormai stanno colpendo altrettante famiglie anche nelle città fino a ieri regno della prosperità dove perdendo il lavoro non si riesce più a pagare l’affitto o la rata del mutuo. Inoltre nella Legge di Stabilità approvata dal governo e in discussione in Parlamento, è previsto la svendita ai privati del patrimonio immobiliare attraverso un superfondo pubblico per vendere caserme, carceri e ospedali - affermano i componenti dell’associazione - Lo Stato attraverso questo fondo speciale intende aprire ai privati per gestire diversi immobili per un controvalore di 6 miliardi e 100 milioni di euro. Un regalo alla rendita speculativa e un aggravio sulla spesa pubblica. Noi propongono tutt’altra destinazione d’uso: usare gli immobili in dismissione (caserme, etc) per destinarli ad abitazioni da utilizzare per l’emergenza abitativa, evitando così nuove cementificazioni. Inoltre se andiamo a vedere l’operazione messa in cantiere dal governo, emergono ulteriori fattori che fanno ritenere quanto contenuto nella Legge di Stabilità l’ennesimo regalo alla speculazione e alla rendita immobiliare dei grandi gruppi privati italiani e stranieri». Di qui l’appello al presidente della Giunta Regionale, Paolo Frattura, al quale viene chiesto di «opporsi fortemente, in sede di conferenza Stato-Regioni, a queste politiche speculative che andranno ulteriormente a colpire i ceti sociali più deboli provocando anche un ulteriore danno all’ambiente con le colate di cemento che ne seguiranno, di chiedere l’immediata moratoria per il blocco degli sfratti e di aprire al più presto un confronto con le organizzazioni di settore e le amministrazioni locali per porre un argine all’emergenza abitativa a cui anche i principali centri del Molise sono colpiti».