BERGAMO, LE CONSEGUENZE DELLO SBLOCCO DEGLI SFRATTI

Bergamo -

Ieri, martedì 10 novembre, abbiamo rinviato l'ennesimo sfratto.
Ancora una volta i cittadini vengono lasciati soli, senza armi per difendersi, senza strumenti e senza supporto, soli in balia di avvocati, proprietari ed ufficiali giudiziari.
Questa è la storia di Paola, una signora di 83 anni che è rimasta sola dopo la morte del marito e il trasferimento all'estero dei figli.
Con una pensione minima non è più riuscita a pagare le spese di una casa in affitto e, con i debiti che si accumulavano, è presto arrivato anche lo sfratto.
Fortunatamente ieri siamo stati al suo fianco riuscendo, dopo lunghe discussioni con le parti in causa, ad ottenere un mese di rinvio garantendo alla signora un po' di tranquillità. Nel frattempo abbiamo molto lavoro da fare: dobbiamo trovare una nuova sistemazione che sia fuori dal libero mercato, in quanto il suo reddito non è oggettivamente sufficiente a mantenere un alloggio a canone libero.
A questo fine a breve avremo un incontro con l'assistente sociale e l'assessore ai servizi sociali del Comune di Paladina nel quale speriamo che si possa trovare una sistemazione definitiva per un nucleo familiare tanto fragile.
Questo è il risultato dello sblocco degli sfratti, cittadini soli che rischiano la strada. Servono politiche abitative serie e soluzioni concrete per una situazione abitativa che non fa altro che peggiorare.
ASIA-USB BERGAMO

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