«Bloccare gli sfratti anche nel 2015»: l'appello degli assessori. Il ministro Lupi: non drammatizzate
EMERGENZA CASA. «Sulla proroga degli sfratti agli assessori di Milano, Roma e Napoli dico che non è drammatizzando un problema che lo si risolve». Il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha risposto così all’appello lanciato oggi da Francesca Danese, Daniela Benelli e Alessandro Fucito, assessori alle Politiche abitative di Roma, Milano e Napoli, le tre aree metropolitane più grandi d’Italia, che hanno chiesto a gran voce la proroga degli sfratti anche nel 2015 per scongiurare rischi sociali e problemi di ordine pubblico. Le famiglie a rischio di sfratto esecutivo per la mancata proroga degli sfratti di fine locazione in tutta Italia sono tra 30mila e 50mila.
Lupi: proroga strumento vecchio e logoro
Per l’emergenza casa - ha spiegato il ministro - «il Governo nel 2014 non è stato a guardare, anzi, ha finalmente imboccato una strada nuova, cosciente che l’emergenza andava affrontata in modo più radicale e non con lo strumento vecchio e logoro della proroga degli sfratti».
La denuncia degli assessori: Comuni lasciati soli
Soltanto a Roma, dal 2008 al 2013, si sono registrate oltre 10mila sentenze per fine locazione; a Napoli sono state 4.500; a Milano 4mila. Gli assessori hanno ricordato che il 70% delle circa 50mila famiglie a rischio avrebbe i requisiti di reddito e sociali (anziani, minori, portatori di handicap) previste dalla legge per la proroga e che, comunque, lo stesso Viminale ammette l’incompletezza dei suoi dati. Alla fine dell’anno scorso le sentenze di sfratto nel nostro Paese sono state oltre 70mila, quelli eseguiti oltre 30mila, il 90% per morosità, spesso incolpevole. Il presupposto delle proroghe era l’impegno dell’Esecutivo di sostenere con adeguati piani i Comuni. Piani che però - hanno denunciato Danese, Benelli e Fucito - non si sono mai visti.
Ogni giorno 140 sfratti
Le richieste di intervento della forza pubblica da parte degli ufficiali giudiziari sono state oltre 120mila. Ogni giorno sono 140 gli sfratti eseguiti con la forza pubblica. Non esistono statistiche su quelli che avvengono senza la polizia e le cifre ufficiali sono ritenute largamente sottostimate. Una sentenza di sfratto colpisce, secondo le statistiche, una ogni 353 famiglie. Ma, escludendo le famiglie proprietarie di case e gli assegnatari di alloggi pubblici, significa che ogni anno in Italia una sentenza di sfratto, quasi sempre per morosità incolpevole, tocca una famiglia su quattro. Quasi un quinto degli sfratti sono stati eseguiti in Lombardia, il 15% nel Lazio e l'8% in Campania. «Ecco perché torniamo a chiedere con forza la proroga del blocco degli sfratti e politiche abitative strutturali che ci consentano di uscire dalla logica dell’emergenza», hanno detto gli assessori. «Su questo sollecitiamo una urgente riunione della consulta casa dell’Anci perché sia ben chiaro il grido di dolore proveniente dalle città metropolitane dove forte è il disagio».