BLOCCATI 8 SFRATTI DELL'ENPAIA. ESULTAZIONE PER LA SENTENZA DEL CDS SU DISMISSIONE CNPR

Roma -

Nonostante l'intervento della forza pubblica, grazie alla mobilitazione degli inquilini resistenti che hanno presidiato gli sfratti in via Benedetto Croce, sono stati rinviati al 21 marzo gli sfratti di 6 famiglie che attualmente pagano affitti di 1100 euro al mase e che si stanno opponendo a richieste di aumenti dei canoni dell'60/80% (fino a 1800 euro al mese).

La giornata è stata movimentata, ma alla fine ha vinto la ragione di chi sta subendo una grave ingiustizia: il tentativo di speculare su un patrimonio pubblico.

C'è stata un'esultazione quando, proprio mentre stavamo presidiando gli sfratti, è arrivata la notizia che il Consiglio di Stato ha bocciato la dismissione del patrimonio della Cassa Ragionieri ritenendo che deve avvenire nel rispetto delle norme degli enti pubblici.

Questa sentenza da finalmente ragione alle motivazioni che come ASIA-USB e Inquilini resistenti abbiamo messo alla base delle nostre battaglie, iniziate da circa tre anni a questa parte.


Laurentina, presidio contro sfratto per sei famiglie a via Benedetto Croce

17-Gennaio-2014

Ennesimo rischio sfratto per sei famiglie in affitto in appartamenti dell'Enpaia a via Benedetto Croce, zona Laurentina, in presidio da stamattina per fronteggiare l'eventuale arrivo delle forze dell'ordine. Un'odissea iniziata nel 2009, racconta Paola del Comitato Benedetto Croce: «Non è un caso di sfratto per morosità, ma la pretesa dell'Enpaia, ente pubblico che si ostina a dirsi privato, di aumentare fino al 60-70% i nostri affitti che già ammontano a 1.100 euro, sulla base del libero canone. In più, vogliono anche 30.000 euro di arretrati degli ultimi quattro anni. Anche la classe media - attacca - con un reddito buono, è in grande difficoltà a pagare 1.100 euro, e quasi ogni mese è tormentata dalla minaccia della visita dell'ufficiale giudiziario. Dalla nostra parte, c'è il presidente del Municipio Catarci, e l'Unione sindacale di base Asia».

A guidare il gruppo di militanti del sindacato di base, con lo striscione "Per diritto alla casa", è Angelo Fascetti, del Coordinamento nazionale, che denuncia: «È incredibile, c'è una sentenza del novembre 2012 del Consiglio di Stato, ribadita lo scorso anno dal Tar del Lazio, che dice che l'Enpaia è un ente pubblico. Abbiamo fatto intervenire anche diversi parlamentari per una possibile moratoria, contattato Nieri e il prefetto per un'intervento risolutivo. Per ora l'unico dato certo sono gli sfratti per gente che paga 1.100 euro di affitto. Adesso siamo qui ad aspettare il probabile arrivo delle Forze dell'ordine».

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