Il 1 febbraio, mentre il Consiglio dei Ministri decideva una nuova proroga degli sfratti, un'anziana veniva buttata fuori di casa senza ricevere alcuna tutela amministrativa pubblica.

Lo stesso giorno, diversi attivisti avevano dovuto contrastare l'intervento della forza pubblica a difesa di un'altra donna e del figlio affetto da crisi epilettiche.

Nella città di Roma tutti i giorni, ormai, siamo chiamati a difendere il diritto alla casa con 'picchetti metropolitani' e altre forme di resistenza, ma l'emergenza abitativa non può essere gestita come un problema di ordine pubblico.

In attesa che il Parlamento decida quale strumento normativo adottare per rendere effettiva la proroga e in un momento di incertezza politica e istituzionale, chiediamo al Prefetto di Roma di fermare gli sfratti e gli sgomberi fino a che non verrà garantito a tutti e a tutte il passaggio da casa a casa.

Lunedì 4 febbraio ore 12 conferenza stampa davanti alla Prefettura