L’aggiornamento in serata da Asia-Usb: “Aspettiamo la conferma e rimaniamo pronti a mobilitarci se le promesse non verranno mantenute”.
23 giugno 2020 - 21:08
“Dopo varie lettere e chiamate senza risposte concrete, abbiamo deciso di andare di persona a richiedere un incontro”. Così Asia-Usb in un aggiornamento diffuso poco fa in rete al termine del presidio sotto la sede dell’immobiliare che gestisce il palazzo della Bolognina i cui inquilini, viste le difficoltà create dall’emergenza Covid, stanno cercando di ottenere una riduzione del canone
“Grazie al presidio – prosegue il sindacato – abbiamo incontrato il proprietario Pazzaglia e abbiamo strappato la promessa di un incontro per la rinegoziazione del canone di affitto. Dopo numerose richieste per iscritto, la proprietà non ha potuto ignorare le sacrosante rivendicazioni da parte di chi vive sulla propria pelle una crisi sociale accentuatasi con l’emergenza sanitaria. Si tratta di studenti e lavoratori che rinvendicano il diritto all’abitare e a non dover sottostare ai piani di speculazione di una società che controlla gran parte del quartiere Bolognina e non solo, e che fin ora non ha mostrato nessun interesse a venir incontro alle esigenze dell’inquilinato. Quartieri come la Bolognina, che da anni risentono dell’abbandono dell’amministrazione pubblica, lasciando libertà alla speculazione dei privati e in contemporanea alla mala gestione dell’edilizia pubblica da parte di Acer. Asia-usb continuerà a sostenere gli inquilini in lotta rivendicando la priorità del diritto alla casa rispetto al profitto. Aspettiamo la conferma dell’incontro e rimaniamo pronti a mobilitarci se le promesse non verranno mantenute. La casa è un diritto, basta speculazione!”
Asia-Usb e Noi Restiamo sotto la sede dell’immobiliare che gestisce il palazzo della Bolognina i cui inquilini, viste le difficoltà create dall’emergenza Covid, stanno cercando di ottenere una riduzione del canone: “E’ arrivato il momento di darci delle risposte”.
“Ci organizziamo insieme per rivendicare i nostri diritti, primo tra tutti il diritto alla casa e a una vita dignitosa nei nostri quartieri!”. Asia-Usb ha organizzato oggi un presidio sotto la sede dell’immobiliare proprietà del palazzo della Bolognina i cui inquilini, da tempo, stanno cercando di ottenere una riduzione dell’affitto. La manifestazione è stata convocata “per chiedere un incontro negato da mesi con la proprietà” perchè “è arrivato il momento di darci delle risposte”, riferisce il sindacato, ricostruendo così la vicenda: insieme agli inquilini “abbiamo negli ultimi mesi cercato il confronto per trovare soluzioni riguardo il pagamento dei canoni durante e per via delle conseguenze dell’emergenza Covid – dal momento che in molti inquilini hanno perso o visto ridursi il proprio salario a causa dell’emergenza sanitaria. La proprietà non ha voluto in nessun modo ascoltare gli inquilini, anzi ha dimostrato che non c’è alcuna volontà di mettere in discussione il proprio modo di fare impresa – modalità fatta di speculazione e profitto a qualsiasi prezzo! Abbiamo così deciso insieme di far sentire la nostra voce e le nostre rivendicazioni! Basta speculazione in Bolognina!”.
Presente al presidio anche Noi Restiamo: “In questi mesi abbiamo lottato per il blocco degli affitti e delle utenze, durante l’emergenza Covid che ha fatto esplodere una situazione che era già gravissima prima. Quartieri lasciati in mano ai palazzinari che speculano sugli affitti e sulle nostre vite. Adesso basta, c’è bisogno di invertire la lotta che le politiche abitative hanno seguito fino ad adesso e che ci hanno portato ad essere in questa situazione”.